Giuseppe81@, 16/01/2011 23.41:
Ugo mi spiace ma non sono d'accordo...chi si rompe non sa ascoltare il proprio corpo! Ci sta uno stiramento, anche uno strappo leggero ma se ti fai male sul serio significa che hai sbagliato di grosso...
E comunque il tuo stacco è davvero pericoloso, ti consiglio di metterti sotto e rivedere la tecnica...
per dirti, giu: proprio ieri ho incontrato un mio vecchio amico di palestra. mi ci allenavo quando avevo 22 anni e, anzi, lo istradai io (per come sapevo e come facevo). lui ne ha 4 meno di me, quindi 46. ti dico che è un fenomeno: sta adesso con una ragazza di 24. praticamente è una forza, un elemento della natura.
bene: lui adesso è da anni che fa lotta libera, ha pure fatto, sai quel tipo di lotta totale che si fa dentro il ring ottagonale? ha combattuto in tutta europa. ti puoi immaginare il livello atletico.
arrivo al punto: mi ha detto che, quando si allenava coi pesi (lui continuò mentre io a 25 smisi), era arrivato a pesare 91, ed è alto si e no 174... dice che aveva un braccio di 45, mi pare di avere capito e ti assicuro, lo vidi io, all'epoca, che era effettivamente irriconoscibile.
non pensare male. io lo so, perché c'ho massima confidenza: non prende, nè ha mai preso assolutamente NULLA. questo per dire che il doping è la giustificazione dei falliti.
tu pensi che lui si allenasse a percentuali? manco lo sa quanto è il suo massimo su una ripetizione, nè gliene importa.
all'epoca ci allenevamo assieme in un garage: io pesavo quanto adesso, 84 (da 68 che ero, un anno e mezzo fa, come ciclista). facevamo split-routine, double-split-routine. lui era arrivato ad allenarsi tutti i giorni: ogni giorno un gruppo diverso, compreso - ovvio - gli accessori.
dai retta a me: che cosa ha cambiato mc? assolutamente niente! è solo un metodo come un altro. se fosse IL metodo, questo mio amico non sarebbe stato così grosso.
chi cresce cresce comunque, a condizione che vari lo stimolo. quando sentivamo i doms 2-3 giorni dopo, erano benedetti: li andavamo a cercare. quando non li sentivamo più, si cambiava. ecco fatto.
lì da noi (alla buca, così chiamavamo la nostra palestra), siamo cresciuti TUTTI. e chi le conosceva le percentuali, i cicli russi, bulgari, cinesi? spingevamo!
io penso questo: la tecnica? sì, va bene, ma solo per impedirti di farti male. quando SENTI che sei sicuro, va bene. borg aveva il rovescio bimane, vilas arrotava: erano tutti errori tecnici. ti dice niente che adesso siano praticamente la regola?
SE SENTI CHE VA BENE, VA BENE. l'esercizio in sé ti deve fare male, molto male, malissimo, ma dentro il muscolo! se senti a rischio qualcosa, affini la tecnica. altrimenti diventa un virtuosismo: con la scusa di fare bene non fai niente!
ripeto: ringrazio manz per avermi insegnato quel poco che so e per continuare a farlo, nel limite delle mie capacità di comprensione intellettiva. ai tempi miei facevamo le macchine weider, o imitazioni artigianali da noi stessi saldate. e chi faceva mai gli stacchi? al limite gli squat. la panca sempre, ma lì, a meno che non fai il matto ed inarchi, come invece vedo fare qualche pl, non ti può succedere niente, dentro un fidato pr.
concludo: la tecnica vale solo per l'incolumità, mica facciamo danza classica. le percentuali non hanno cambiato niente: vedo molta meno gente crescere di quanto ne vedevo ai miei tempi. l'infortunio è da preventivare, quando sei prossimo a plateau (nello sci, in bike, ovunque!). se accetti la cosa, bene, e se non l'accetti, non credo che si possano avere margini di miglioramento. tutte queste persone poi sono condannate all'autocommiserazione e si autodefiniscono HG. secondo me, se uno è hg, lo è soprattutto nella testa. e infatti con la testa finisce per lavorare: 40 minuti sotto i pesi e 40 ore a calcolare percentuali: brain-builders.
ciau!