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Discutere e convincere gli altri su metodiche BII&BIIO

Ultimo Aggiornamento: 09/03/2008 20:19
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07/03/2008 22:09
 
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Ragazzi, mi permetto di dire la mia anche se magari risulterò antipatico.

Qui si sommano due cose:

1) convincere gli altri a cambiare in qualcosa
2) indirizzarli verso le metodiche BII

Ora ve la riscrivo per quello che capita a me

1) convincere gli altri a cambiare in qualcosa
2) indirizzarli verso un 10x1 recupero 1'

Il problema è l'1) far cambiare. La gente, per motivi che non sto a dire... non vuole cambiare e in palestra si sentono sempre le solite cazzate.

Queste,se permettete, non sono antiBII o antiBIIO,ma sono antiTUTTO.

Non fate, vi prego, l'errore di associare quelli che non fanno il BII ai dopati e a tutto il solito refrain tipico dei queste discussioni. Alle persone non gliene frega un cazzo del BII come di tutto il resto.

Perchè, poi, si dovrebbe convincere altri a fare quello che facciamo noi? Io non lo faccio mai. Che si fottano. Il cambiamento parte sempre dall'interno del singolo. L'ambiente, noi, può solo fornire gli stimoli corretti, ma poi questi stimoli devono essere colti, recepiti.,..

Per il video del tizio che fa 200Kg di stacco in un anno e mezzo, e ora 210 in 2 anni e mezzo... guardatelo. Mi spiace per lui, ma se quella è una buona esecuzione grazie al BIIO... non è di certo una buona pubblicità. Guardatelo, però,con mente aperta.
Il devastante sito web di Paolino: http://xoomer.alice.it/ironpaolo/index.htm
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07/03/2008 22:41
 
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Ciao Paolo, come sempre leggo con piacere le tue risposte.

Nel primo post sono partito dicendo che il discorso BII e BIIO salta fuori quando le persone che conosco e che si allenano e sanno che mi alleno, mi chiedono come mi alleno, soprattutto chi mi ha conosciuto nell'ultimo anno, in cui ho guadagnato circa 7kg riprendendo ad allenarmi dopo due anni di "pausa"; personalmente non sono mai andato in giro a dire a nessuno come allenarsi, anche perchè ritengo di avere tanto ancora da imparare e soprattutto perchè sono io che cerco di imparare dagli allenamenti degli altri.

Quello che non capisco è lo scetticismo da parte delle altre persone quando dico loro che mi alleno generalmente 2 volte a settimana e con allenamenti che non superano l'ora, molti pensano forse che per crescere allenandosi meno ci si debba dopare, oi forse chi sa cosa....
ma certamente come hai scritto lo scetticismo è nei confronti di qualsiasi cosa di nuovo o che comunque non si conosca, che sia BII, BIIO, 10x1 o 10x10...

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08/03/2008 14:45
 
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Non penso assolutamente che chi non usa il biio e ottiene risultati con metodi piu'voluminosi sia un doppato.
Io stesso sono stato un po'pungente con chi considerava il metodo di Tozzi come se fosse la stella polare da seguire sulla rotta che porta alla crescita.
Sono un grande estimatore infatti di Poliquin e dei suoi principi.
Il che non significa seguire le sue schede alla lettera,ma riflettere su cio'che dice senza porre nella mente delle limitazioni.
E sinceramente ho analizzato e messo in pratica cio'che dice Paolino nel suo blog e su Olympians con risultati ottimi.
E la mia non e'piaggeria,anche perche'non fa parte del mio brutto carattere.
Sicuramente nelle palestre commerciali e'pieno di guru del pompaggio ,che fanno fare allenamenti leggeri e lunghissimi.
Palestre in cui viene proibito lo squat , gli stacchi e i grunniti cavernicoli.
Ma poi esistono ancora le palestre di culturismo?E scusate se uso un termine antico,ma io stesso lo sono.
Il mio ideale di palestra e'quello di Simmons e cioe'spartana.
Locali dove si sente odore di sudore e la musica e'quella del tintinnare dei pesi.
Forse sono un po'massimalista ed e' per questo che mi alleno con un gruppo di amici in casa.
Ci vorrebbero palestre in cui si respirasse un po'di piu'aria di sport e non quella di centri di bellezza.
Forse sono andato un po'fuori tema,ma che ci volete fare?
Sara'la vecchiaia?
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08/03/2008 17:44
 
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vorrei però fare una considerazione.
discutendo con qualke istruttore che conosce queste metodologie, è spuntata fuori questa considerazione:
se il b.i.i.o. dice una cosa, altri ne dicono un'altra,
se il biio funziona per qualcuno per qualcuno, non significa che debba funzionare anche per gli altri, o per esempio gli esercizi standard se non funzionano per alcuni non debbano funzionano per tutti.
non bisogna generalizzare questi metodi, e dire che tutti gli altri che non li usano siano degli illusi e che perdano il loro tempo...
BELIEVE
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08/03/2008 17:50
 
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Scusa you are the next, mi spighi perchè per qualcuno non debbano funzionare le metodiche BII e BIIO?

Parto dal presupposto che non sono un "talebano" del BII, ma quando parli con questi istruttori, prova a considerare che tipo di atleti seguono, seguono e allenano degli hard gainer che non usano anabolizzanti?

Pensi che qualcuno possa allenarsi oltre il primo anno di allenamento, con profitto, con la metodica weider? Forse qualche fortunato, qualcuno che crescerebbe anche con la metodica di nonna papera, ma personalmente con la metodica weider ho trovato solo sovrallenamento e infortuni, come la maggior parte di quelli che conosco.

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08/03/2008 18:14
 
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si ma c'è chi mi dice che non è vero che la leg extension fa male a tutti, solo a chi ha gia problemi alle articolazioni, oppure che non tutto è vero quello che c'è scritto.
c'è chi mi dice di preallenarsi con la leg extension e poi fare lo squat col peso con i manubri ecc ecc ecc..
BELIEVE
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08/03/2008 18:20
 
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Murdy,tu fai benissimo a fare così. Lo scetticismo... è normale. Ma puoi rigirarlo. Prova a dire: "vedo che sei perplesso. Ma... se non è così, allora cosa posso aver fatto?"

Vi butto giù un po' di considerazioni, che a mio avviso sono vere, perchè le pensavo a 20 anni e hanno retto fino ad adesso.

Se strizzate tutto quello che avete detto, ne deriva questa domanda: "come essere credibili in quello che diciamo?"

Se ci pensate, la domanda è valida in tutti gli ambienti, cambiano i mezzi con cui si crea questa credibilità, e basta.

Prima di tutto, spiace dirlo, ma per essere credibili in palestra non basta impegnarsi e migliorare, ma ci vogliono risultati assoluti. Chi fa 80 di panca non è credibile come uno che ne fa 120. Spiace dirlo, ma è così. Perchè il carico e le misure muscolari sono un valore, in palestra.

non dico che sia giusto e potremmo discutere per ore, ma questo è un punto base.

Ovviamente, tutto questo ha migliaia di sfaccettature. Tanto per dire,uno che ha 100 di panca ma anche 140 di squat e 180 di stacco,fa 20 trazioni di fila, è asciutto e "atletico" è più credibile del tizio che fa 180 di panca ma solo quella. Capite da soli perchè, no? Perchè "essere completi" è anch'esso un valore.

Essere grossi e/o forti e/o definiti possiamo dire che è il "valore d'ambiente". In una comunità di maratoneti avere un personale di 2 ore e 15' dà credibilità, in una comunità di freeclimbers aver scalato il K2 nudi con le mani e basta dà credibilità. Cambiano i valori, ma la prestazione è un valore assoluto e generale.

Questo, va accettato.

Ma le cose sono comunque complesse. La credibilità si ottiene anche con il proprio comportamento che permette al singolo di migliorare. L'impegno, la tenacia, il perseverare, è da tutti riconosciuto, in tutti gli ambienti.

Come l'umiltà,la capacità di ascolto, la cortesia. in pratica, il non rompere i coglioni al prossimo.

I risultati sono visti dagli altri,ma come li presentiamo determina la reazione del prossimo. Se IO faccio notare che ottengo perchè mi impegno, automaticamente è come se dicessi che lui non ottiene perchè non si impegna. Questo è antipatico. Tutti sanno che IO ottengo perchè mi impegno, non c'è bisogno di rimarcarlo, o almeno non c'è bisogno di rimarcarlo SEMPRE.

Questo è vero in tutti gli ambienti, tutti. Io posso essere il giovane innovativo, ma devo rispettare le gerarchie e gli anziani, perchè è una questione di rispetto. Non capire questo fa si che il buono di quello che dico non venga apprezzato, perchè passo da rompicoglioni oppure,semplicemente,perchè il nuovo... spaventa.

Non c'è bisogno che io rimarchi sempre il mio punto di vista. I miei risultati parleranno per me. Io aspetto che mi chiedano, piuttosto che parlare quando non serve.

Potrei andare avanti, ma mi fermo qui. Devo dire che questo mio approccio, se non è d'impatto, funziona nel medio termine.

Veniamo al BII/BIIO. Il percorso di questa gente, tipicamente, è di risultati scadenti, poi l'illuminazione e i progressi. Tutti abbiamo fatto così... E' naturale avere l'entusiasmo di volerlo comunicare!!! Il problema è che queste metodiche, permettetemelo, sono imbevute di uno spirito che non mi piace.

Prendete lo scritto PEGGIORE di McRobert, quello che si intitola "perchè i metodi del bodybuilding non funzionano" o qualcosa del genere. Doping doping doping. Marò che palle...

Il messaggio è giusto, la forma comunicativa sbagliata. Perchè "prende" chi già è predisposto, che fa parte di una minoranza. Pubblicitariamente, è un cesso. Un messaggio corretto deve instillare il dubbio anche nello scettico. Altrimenti... a che serve? A convincere chi è già convinto?

Questo, a mio avviso,è il fallimento delle metodiche BII e similari. Pensate anche che il BIIO, che ha un libro molto venduto, una rivista, una federazione, un sistema di corsi... non se lo caga nessuno nelle palestre della Virgin. Non mi venite a dire che è perchè ci sono le lobby e bla bla bla...

Come la storiella della rivista hardgainer. Non vendeva perchè non piaceva ad un numero di persone sufficiente a farla sopravvivere. Il problema è della rivista, non delle persone che non capiscono un cazzo di allenamento. Sarebbe come dire che la Duna non ha venduto perchè le persone non hanno capito quanto vantaggiosa fosse. La Duna era un cesso... e basta.

Volete convincere qualcuno alle metodiche BII? Ottenete qualche risultato,e perseverate. Non siate dei fanatici in palestra, chiacchierate quando è il momento, concentratevi quando serve farlo.

Prima o poi qualcuno vi chiederà come vi allenate. Non partite con la solita tiritera che meno è meglio di più, che sono tutti dopati, che... le solite cose.

Basta dire: io ho scoperto che allenandomi così, così e così ottengo e, fondamentalmente, mi diverto. Posso allenarmi e avere la mia vita,posso avere tutto quello che mi piace. Se altri ottengono di più in altro modo, buon per loro. A me va bene così. Potrei ottenere di più allenandomi di più? Forse si, forse no. A me va bene così, oggi. Domani... si vedrà. Per ora, ho ottenuto quello che volevo, tu cosa hai ottenuto?

Il concetto è che ognuno può parlare per se, perchè quello che ha fatto lo conosce bene e non può essere sputtanato. Appena si tenta di generalizzare a tutti quello che si è fatto, si cade nella trappola del "si ma lui ha fatto il contrario di te ed è più grosso".

Poi, ci sono persone con cui vale la pena di discutere, altre che si possono solo mandare affanculo.
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08/03/2008 20:59
 
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Re:
IronPaolo, 08/03/2008 18.20:

Murdy,tu fai benissimo a fare così. Lo scetticismo... è normale. Ma puoi rigirarlo. Prova a dire: "vedo che sei perplesso. Ma... se non è così, allora cosa posso aver fatto?"

Vi butto giù un po' di considerazioni, che a mio avviso sono vere, perchè le pensavo a 20 anni e hanno retto fino ad adesso.

Se strizzate tutto quello che avete detto, ne deriva questa domanda: "come essere credibili in quello che diciamo?"

Se ci pensate, la domanda è valida in tutti gli ambienti, cambiano i mezzi con cui si crea questa credibilità, e basta.

Prima di tutto, spiace dirlo, ma per essere credibili in palestra non basta impegnarsi e migliorare, ma ci vogliono risultati assoluti. Chi fa 80 di panca non è credibile come uno che ne fa 120. Spiace dirlo, ma è così. Perchè il carico e le misure muscolari sono un valore, in palestra.

non dico che sia giusto e potremmo discutere per ore, ma questo è un punto base.

Ovviamente, tutto questo ha migliaia di sfaccettature. Tanto per dire,uno che ha 100 di panca ma anche 140 di squat e 180 di stacco,fa 20 trazioni di fila, è asciutto e "atletico" è più credibile del tizio che fa 180 di panca ma solo quella. Capite da soli perchè, no? Perchè "essere completi" è anch'esso un valore.

Essere grossi e/o forti e/o definiti possiamo dire che è il "valore d'ambiente". In una comunità di maratoneti avere un personale di 2 ore e 15' dà credibilità, in una comunità di freeclimbers aver scalato il K2 nudi con le mani e basta dà credibilità. Cambiano i valori, ma la prestazione è un valore assoluto e generale.

Questo, va accettato.

Ma le cose sono comunque complesse. La credibilità si ottiene anche con il proprio comportamento che permette al singolo di migliorare. L'impegno, la tenacia, il perseverare, è da tutti riconosciuto, in tutti gli ambienti.

Come l'umiltà,la capacità di ascolto, la cortesia. in pratica, il non rompere i coglioni al prossimo.

I risultati sono visti dagli altri,ma come li presentiamo determina la reazione del prossimo. Se IO faccio notare che ottengo perchè mi impegno, automaticamente è come se dicessi che lui non ottiene perchè non si impegna. Questo è antipatico. Tutti sanno che IO ottengo perchè mi impegno, non c'è bisogno di rimarcarlo, o almeno non c'è bisogno di rimarcarlo SEMPRE.

Questo è vero in tutti gli ambienti, tutti. Io posso essere il giovane innovativo, ma devo rispettare le gerarchie e gli anziani, perchè è una questione di rispetto. Non capire questo fa si che il buono di quello che dico non venga apprezzato, perchè passo da rompicoglioni oppure,semplicemente,perchè il nuovo... spaventa.

Non c'è bisogno che io rimarchi sempre il mio punto di vista. I miei risultati parleranno per me. Io aspetto che mi chiedano, piuttosto che parlare quando non serve.

Potrei andare avanti, ma mi fermo qui. Devo dire che questo mio approccio, se non è d'impatto, funziona nel medio termine.

Veniamo al BII/BIIO. Il percorso di questa gente, tipicamente, è di risultati scadenti, poi l'illuminazione e i progressi. Tutti abbiamo fatto così... E' naturale avere l'entusiasmo di volerlo comunicare!!! Il problema è che queste metodiche, permettetemelo, sono imbevute di uno spirito che non mi piace.

Prendete lo scritto PEGGIORE di McRobert, quello che si intitola "perchè i metodi del bodybuilding non funzionano" o qualcosa del genere. Doping doping doping. Marò che palle...

Il messaggio è giusto, la forma comunicativa sbagliata. Perchè "prende" chi già è predisposto, che fa parte di una minoranza. Pubblicitariamente, è un cesso. Un messaggio corretto deve instillare il dubbio anche nello scettico. Altrimenti... a che serve? A convincere chi è già convinto?

Questo, a mio avviso,è il fallimento delle metodiche BII e similari. Pensate anche che il BIIO, che ha un libro molto venduto, una rivista, una federazione, un sistema di corsi... non se lo caga nessuno nelle palestre della Virgin. Non mi venite a dire che è perchè ci sono le lobby e bla bla bla...

Come la storiella della rivista hardgainer. Non vendeva perchè non piaceva ad un numero di persone sufficiente a farla sopravvivere. Il problema è della rivista, non delle persone che non capiscono un cazzo di allenamento. Sarebbe come dire che la Duna non ha venduto perchè le persone non hanno capito quanto vantaggiosa fosse. La Duna era un cesso... e basta.

Volete convincere qualcuno alle metodiche BII? Ottenete qualche risultato,e perseverate. Non siate dei fanatici in palestra, chiacchierate quando è il momento, concentratevi quando serve farlo.

Prima o poi qualcuno vi chiederà come vi allenate. Non partite con la solita tiritera che meno è meglio di più, che sono tutti dopati, che... le solite cose.

Basta dire: io ho scoperto che allenandomi così, così e così ottengo e, fondamentalmente, mi diverto. Posso allenarmi e avere la mia vita,posso avere tutto quello che mi piace. Se altri ottengono di più in altro modo, buon per loro. A me va bene così. Potrei ottenere di più allenandomi di più? Forse si, forse no. A me va bene così, oggi. Domani... si vedrà. Per ora, ho ottenuto quello che volevo, tu cosa hai ottenuto?

Il concetto è che ognuno può parlare per se, perchè quello che ha fatto lo conosce bene e non può essere sputtanato. Appena si tenta di generalizzare a tutti quello che si è fatto, si cade nella trappola del "si ma lui ha fatto il contrario di te ed è più grosso".

Poi, ci sono persone con cui vale la pena di discutere, altre che si possono solo mandare affanculo.



Paolo hai perfettamente ragione, ma oltre al fattore "fisico del istruttore piu' dotato", c'è anche il fattore la strada piu' breve per ottenere di piu'!!!! In altre parole mi è piu' facile ottenere 8 kg in un ciclo di steroidi allenandomi esclusivamente da febbraio per giugno che allenarmi tutto l'anno facendomi il mazzo e ottenere 4 kg.... molte volte il duro lavoro allontana il neofito sia che sia BIIO, BII, metodiche a onda e così via... tu lo sai per avere risultati bisogna farsi il mazzo e spesso la gente non ne ha voglia e cerca la strada piu' corta!!!

Simone

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09/03/2008 05:23
 
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you are next!, 08/03/2008 17.44:

vorrei però fare una considerazione.
discutendo con qualke istruttore che conosce queste metodologie, è spuntata fuori questa considerazione:
se il b.i.i.o. dice una cosa, altri ne dicono un'altra,
se il biio funziona per qualcuno per qualcuno, non significa che debba funzionare anche per gli altri, o per esempio gli esercizi standard se non funzionano per alcuni non debbano funzionano per tutti.
non bisogna generalizzare questi metodi, e dire che tutti gli altri che non li usano siano degli illusi e che perdano il loro tempo...


Premettendo che questi istruttori che come dici conoscono queste metodologie vengono dall'ISEF o da qualke corso FIF.Questi pseudo-istruttori conoscono tali metodi solo per sentito dire e li bocciano a priori a prescindere dal fatto ke funzionino o meno.Loro sono stati formati e istruiti in altro modo da docenti ke di aggiornamenti non ne vedono da almeno 30 anni.Questi "istruttori" pensano ankora ke il dolore del post allenamento sia dovuto all'acido lattiko(cosa ke si pensava 30 anni fa) e che il miglior stretching sia ankora quello dinamiko xche non conoscono o nn hanno mai sentito parlare del PNF isometriko.Il fatto che tu dici ke alcune cose funzionano per alcuni e altre invece no non e' proprio esatto.Si sa ke un corpo umano sano e voglio sottolineare la parola SANO , esente da qualsiasi problema funziona per tutti allo stesso modo..siamo tutti anatomicamente e fisiologicamente identici...cosa ci distingue l'uno dall'altro? La personalita' e il carattere..il resto e' uguale per tutti, somatotipi fisici a parte.Prendiamo esempio la medicina...l'aspirina funziona per me cosi come per tutti..perche? Semplice xche siamo e rispondiamo tutti allo steso modo.Se funzionasse solo x me o per poki ke interesse si avrebbe per produrla in vasta scala???L'unika cosa ke varia da persona a persona sono i dosaggi,l'emivita del farmaco,la posologia.Per il resto l'aspirina funziona per TUTTI.Ecco da qui..molta gente non ha ankora capito ke l'allenamento anaerobiko fa parte della scienza medica.. e l'aumento della massa muscolare la natura non la vede come una cosa estetika ma come una protezione del corpo contro stress futuri..una sorta di armatura. Stessa cosa e' la melanina ke protegge il corpo dai raggi del sole quando si e' esposti a lungo ed evita scottature.Sono entrambi meccanismi di difesa del corpo umano.Adesso se si applicano i giusti esercizi e stimoli(leggi la giusta medicina) con una tempo di recupero e volume adeguato(leggi la giusta posologia) si otterrebbero i risultati di questa sorta di armatura naturale del corpo ke sono i muscoli.
Sono 11 anni ke lavoro in palestra e credimi non ho mai visto UNo..ma solo uno crescere per piu di un anno coi metodi weider..di pompaggio..di volume e con esercizi di isolamento senza inevitabilmente finire in stallo.Quelli che riescono a crescere di piu con tali metodi hanno una struttura mesomorfa con ossatura molto massiccia..il resto cresce 4-5 kg..i piu fortunati 10 kg e poi si fermano definitivamente.D'altra parte ho visto crescere parekki ragazzi anno dopo anno applicando metodiche BII l'equivalente a una manciata di esercizi base, poko volume e frequenza ridotta.Il bodybuilding e' semplice e tratta questo..nulla di complicato e matematiko.Il corpo non se ne fa nulla delle formule matematitike e non capisce se stiamo alzando un bilanciere o un sacco di patate ne capisce se lo effettuamo su panca o a terra..l'uniko suo pensiero e' crescere e diventare piu forte in modo da non sopportare questi stress in futuro e sopravvivere.Il problema di scegliere esercizi giusti riguarda sopratutto la sicurezza...quindi bisogna scegliere gli esercizi biomeccanicamente adatti alla struttura umana cercando di convolgere molte masse muscolari e non far lavorare il muscolo in isolamento perche, a mio parere, dannoso alle articolazioni visto ke non viene supportato da nessun altro muscolo e/o articolazione.Questi esercizi adatti ke coinvolgono molte massa muscolari sono appunto gli esercizi di base o multiarticolari(che coinvolgono due o piu articolazioni).
Percio' tu dici ke la leg extension serve? Sicuramente potrebbe servire a scopo riabilitativo x evitare l'atrofia di un arto ingessato.E' ovvio ke con cariki leggeri non e' dannoso cosi come tutti gli altri esercizi di isolamento..ma a lungo andare l'articolazione si usura e i problemi al ginokkio potrebbero venire a galla xche la leg extension pone le ginokkia a delle forze di taglio dannose.Anche lo squat se fatto in maniera sbagliata fa male ma se fatto bene e' sicuramente molto piu sicuro e sopratutto produttivo(in termini di aumento di massa) della leg extension.Questo xche il piegamento sulle gambe e' un movimento ke quotidianamente facciamo e quindi molto simile alla biomeccanika umana.
Ovviamente io parlo sempre per esperienza personale...poi ognuno e' libero di allenarsi ,credere,pensare e a mio parere perdere tempo, come meglio gli pare.
Detto questo non posso dirti altro ke augurarti...Buon allenamento!!!
[Modificato da hotmauro76 09/03/2008 05:24]


"L'essenza di un'alzata forte e potente è dominare il carico e non essere dominati." (Paolo Evangelista)

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Da istruttore quoto hotmauro al 100%!non ho nient'altro da aggiugere!!
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09/03/2008 10:29
 
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You are next te lo avrò detto un milione di volte fai iscrivere gli istruttori a questo forum... così ci confrontiamo... Senza pregiudizi... semplice confronto...
Simone

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09/03/2008 10:42
 
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non si può non quotare mauro, discorso bellissimo che non fa una piega, ma purtroppo, secondo me, Iron paolo e stampe sono molto più vicini alla realtà delle cose.....

quante volte mi è capitato di cercare di convincere un cliente che acquistare un pc rispetto ad un altro è più conveniente per lui, anche con argomenti tecnici, ma quando poi i colleghi,la tv i giornali ti dicono:
"se non hai un 3 ghz non puoi fare niente col pc"....

il discorso ricade sempre lì...è brutto dirlo ma la massa è pigra, vuole che gli altri decidano per loro e giustamente si fida di chi "appare" più bravo in quello che fà

le adolescenze troppo caste portano a vecchiaie dissolute...divertitevi finchè siete in tempo...
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09/03/2008 12:10
 
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Ragazzi io da un lato appoggio stampe e Ironpaolo.. purtroppo la verità è cruda.. la cosa migliore è andare per la proprio strada e farsi "i fatti propri" invece di cercare di convincere gli altri a fare la cosa giusta che può esserlo per noi ma non per gli altri.. Io mi ritengo la persona più fortunata della terra.. mi alleno solo da due miseri anni.. il primo anno in weider.. giornate intere in palestra dettate dall'entusiasmo di allenarmi con i pesi. vedo risultati a vista d'occhio.. ero felice.. ma sentivo che c'era qualcosa di sbagliato.. troppo tempo in palestra.. la noia stava avendo il sopravvento sull'entusiamo.. l'idea di lasciare mi stava stuzzicando.. mi dicevo magari vado a correre e faccio qualcosina a casa.. Poi la grande svolta per me.. verso giugno si iscrive un ragazzo in palestra.. grosso.. bisogna dirlo.. una bestia di quasi 190 cm.. mi nota lui stesso.. mi dice che ho una bella struttura e io lo ringrazio.. gli chiedo da quanto si allena mi dice 15 anni.. però mi dice che solo da 5 o 6 anni è così grosso.. e lo è diventato grazie a un certo stuart mcrobert.. inizio a interessarmi.. mi parla di una rivista Olympian's.. inizio a leggerla.. leggo x la prima volta gli articoli di un'altro sconosciuto per me.. claudio tozzi.. Inizio così nel mio piccolo a farmi una cultura personale.. l'istruttore della mia palestra poi fa i corsi con tozzi ed ora ha il certificato avanzato.. ora mi alleno con molto entusiasmo.. perchè cosa molto importante quando mi alleno è che so cosa sto facendo.. so perchè faccio lo squat al posto del leg extension.. mi ritengo fortunato perchè ho capito da subito come si ci deve allenare e non ho perso troppo tempo.. faccio tesoro di tutti i consigli che mi danno i ragazzi in palestra.. ho la fortuna di avere in palestra 2 mcrobertiani e un altro che si allena heavy duty.. la morale di questa lunga storiella (scusate se ho scritto troppo) è che come sono stato io a interessarmi e a chiedere consigli.. dovrebbero farlo anche gli altri.. se non si interessano loro per primi allora lasciateli marcire sotto pesi che non aumentano da anni [SM=g1477283]
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09/03/2008 12:17
 
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capisco, capisco

per esempio il mio istruttore mi aveva consigliato un allenamento in cui si preaffaticavano le gambe con la leg extension aumentando il peso e poi si faceva lo squat con i manubri da 34 kg, visto che più di 34 non ci sono, e poi aveva suggerito di fare i quadricipiti in un giorno tutti da soli, quindi con la pressa, gli affondi ecc ecc.

ho capito quale sarebbe tua la risposta.....
BELIEVE
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Re:
you are next!, 09/03/2008 12.17:

capisco, capisco

per esempio il mio istruttore mi aveva consigliato un allenamento in cui si preaffaticavano le gambe con la leg extension aumentando il peso e poi si faceva lo squat con i manubri da 34 kg, visto che più di 34 non ci sono, e poi aveva suggerito di fare i quadricipiti in un giorno tutti da soli, quindi con la pressa, gli affondi ecc ecc.

ho capito quale sarebbe tua la risposta.....



Per i quadricipiti basta e avanza un pesante squat.. cmq il succo della questione secondo me è che per allenarsi bene bisogna sapere cosa si va a fare.. io stesso se non avessi letto la scienza del nbb non credo che avrei avuto l'entusiamo che ho.. a mio modesto parere bisogna farsi una propria cultura.. non basta andare in palestra e caricare.. ci vuole testa
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09/03/2008 13:06
 
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Ma... ragazzi, alla fine il percorso di ognuno di noi è simile, no? Ad un certo punto uno si è trovato insoddisfatto di quello che faceva, "sentiva" che c'era qualcosa che non andava e ha trovato una "soluzione".

Però questo è successo perchè c'era la volontà di cambiare e l'ambiente è stato favorevole. Ma nulla di ambientale potrà sopperire alla voglia di cambiare.

Nel 2008 le informazioni ci sono, dài.. non è possibile dire che non c'è cultura bla bla bla, su Internet c'è tutto.

Io concludo che le persone non cambiano perchè non vogliono cambiare.

Questa è la mia triste conclusione.
Il devastante sito web di Paolino: http://xoomer.alice.it/ironpaolo/index.htm
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09/03/2008 13:10
 
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Re:
IronPaolo, 09/03/2008 13.06:

Ma... ragazzi, alla fine il percorso di ognuno di noi è simile, no? Ad un certo punto uno si è trovato insoddisfatto di quello che faceva, "sentiva" che c'era qualcosa che non andava e ha trovato una "soluzione".

Però questo è successo perchè c'era la volontà di cambiare e l'ambiente è stato favorevole. Ma nulla di ambientale potrà sopperire alla voglia di cambiare.

Nel 2008 le informazioni ci sono, dài.. non è possibile dire che non c'è cultura bla bla bla, su Internet c'è tutto.

Io concludo che le persone non cambiano perchè non vogliono cambiare.

Questa è la mia triste conclusione.



Concordo pienamente.. Le persone non cambiano perchè non vogliono cambiare.. ma ci aggiungerei anche per pigrizia e ignoranza.. evidentemente gli sta bene fare in un determinato modo chi lo sa
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09/03/2008 14:25
 
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Io concludo che le persone non cambiano perchè non vogliono cambiare.


E su questa frase sono d'accordo pure io. E allora se sono pigri, non vogliono cambiare o hanno in testa vekki luoghi comuni, pregiudizi e miti da sfatare..che cacchio ci rompiamo la testa a insegnargli qualkosa??Ma che vadano al diavolo.A me non ha insegnato nessuno come allenarmi..l'ho imparato solo tramite libri, internet e tutto quello ke c'e disponibile..esperienze comprese.


"L'essenza di un'alzata forte e potente è dominare il carico e non essere dominati." (Paolo Evangelista)

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Re:
hotmauro76, 09/03/2008 14.25:


Io concludo che le persone non cambiano perchè non vogliono cambiare.


E su questa frase sono d'accordo pure io. E allora se sono pigri, non vogliono cambiare o hanno in testa vekki luoghi comuni, pregiudizi e miti da sfatare..che cacchio ci rompiamo la testa a insegnargli qualkosa??Ma che vadano al diavolo.A me non ha insegnato nessuno come allenarmi..l'ho imparato solo tramite libri, internet e tutto quello ke c'e disponibile..esperienze comprese.



quotone....non bisogna mai demandare completamente ad altri quello che è di proprio interesse, in questo caso l'allenamento...

il mondo è una jungla, prima si impara a cavarsela da soli meglio è..

le adolescenze troppo caste portano a vecchiaie dissolute...divertitevi finchè siete in tempo...
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Re:
deki89, 09/03/2008 12.10:

Ragazzi io da un lato appoggio stampe e Ironpaolo.. purtroppo la verità è cruda.. la cosa migliore è andare per la proprio strada e farsi "i fatti propri" invece di cercare di convincere gli altri a fare la cosa giusta che può esserlo per noi ma non per gli altri.. Io mi ritengo la persona più fortunata della terra.. mi alleno solo da due miseri anni.. il primo anno in weider.. giornate intere in palestra dettate dall'entusiasmo di allenarmi con i pesi. vedo risultati a vista d'occhio.. ero felice.. ma sentivo che c'era qualcosa di sbagliato.. troppo tempo in palestra.. la noia stava avendo il sopravvento sull'entusiamo.. l'idea di lasciare mi stava stuzzicando.. mi dicevo magari vado a correre e faccio qualcosina a casa.. Poi la grande svolta per me.. verso giugno si iscrive un ragazzo in palestra.. grosso.. bisogna dirlo.. una bestia di quasi 190 cm.. mi nota lui stesso.. mi dice che ho una bella struttura e io lo ringrazio.. gli chiedo da quanto si allena mi dice 15 anni.. però mi dice che solo da 5 o 6 anni è così grosso.. e lo è diventato grazie a un certo stuart mcrobert.. inizio a interessarmi.. mi parla di una rivista Olympian's.. inizio a leggerla.. leggo x la prima volta gli articoli di un'altro sconosciuto per me.. claudio tozzi.. Inizio così nel mio piccolo a farmi una cultura personale.. l'istruttore della mia palestra poi fa i corsi con tozzi ed ora ha il certificato avanzato.. ora mi alleno con molto entusiasmo.. perchè cosa molto importante quando mi alleno è che so cosa sto facendo.. so perchè faccio lo squat al posto del leg extension.. mi ritengo fortunato perchè ho capito da subito come si ci deve allenare e non ho perso troppo tempo.. faccio tesoro di tutti i consigli che mi danno i ragazzi in palestra.. ho la fortuna di avere in palestra 2 mcrobertiani e un altro che si allena heavy duty.. la morale di questa lunga storiella (scusate se ho scritto troppo) è che come sono stato io a interessarmi e a chiedere consigli.. dovrebbero farlo anche gli altri.. se non si interessano loro per primi allora lasciateli marcire sotto pesi che non aumentano da anni [SM=g1477283]



Hai un enorme fortuna ad avere queste persone che si allenano con stili diversi nella tua palestra... ci puo' essere un ottimo scambio di idee e opinioni...
Simone

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"Il giorno che segue impara dal precedente"


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