Allenamenti frequenti

Scusate il ritardo nel formulare la risposta.
Sfoglio un attimo il mio diario di allenamento dal momento che ho cambiato programma.
Per le braccia ho utilizzato il carico ad onda 7\5\3\.
So gia'che fara'inorridire la maggior parte di voi ed e'ben lungi la mia intenzione di far allontanare qualcuno dagli allenamenti brevi e infrequenti,di cui anche io sono un fervente sostenitore.
Ho constatato che se talvolta aumento la frequenza e il volume non perdo massa,anzi e'come se i muscoli ricevessero uno stimolo nuovo li costringessi a crescere ancora nonostante la mia veneranda eta'e il mio fisico minato da molti infotunii.
Quindi se un relitto come me puo'ancora migliorare,posso immaginare cosa possa succedere a voi giovani pieni di tesosterone naturale.
Naturalmente un simile regime d'allenamento non posso seguirlo per molto tempo,perche'allora si che sarebbero guai.
Per i bicipiti ho utilizzato la panca scott secondo il sistema del carico ad onda 7\5\3
Prima onda:
1x7 con 42kg
1x5con 44kg
1x3con 46kg
Il tempo di esecuzzione era 5'' ascendera 1''a salire,che poi diventano 2''
Seconda onda
1x7 con 43kg
1x5con45kg
1x3con 47 kg
Il giorno dopo ho eseguito lo stesso schema e il terzo idem.
Naturalmente le prestazzioni sono diminuite di un 20%.
Dopo di che'mi sono preso un bel po' di giorni di riposo.
Nel secondo microciclo ho fatto una doppia botta anziche'una tripla e i carichi nel primo allenamento sono aumentati.
Stessa storia per i tricipiti,per i quali ho fatto la panca stretta.
So che puo' sembrare un allenamento bizzarro,ma su di me ha funzionato.
Per quanto riguarda il carico ad onda ero piu'scettico di Tozzi o di Mentzer sulla sua efficacia,essendo io stesso un accanito sostenitore degli allenamenti brevi ed infrequenti.
Come potevo credere che nella seconda onda i carichi sarebbero aumentati?Non sono un tecnico,ne tanto meno uno scienziato ma posso dire che il metodo funziona,non so perche',posso intuirlo ma potrei anche sbagliarmi.
Ora sono tornato ad allenarmi con poche serie cercando pero' di massimizzare la tensione muscolare varindo il carico durante la serie stessa.
Quindi serie a scalare con carichi elevati.
Faccio un esempio:
Panca piana
3rip con 100kg
scalare subito il peso di un 5% efare un'altra estenuante ripetizione e scalare il peso del 5%di volta in volta sino ad arrivare a 7 rip.
5 o 6 allenamenti cosi e cambio esercizi e modalita'.
Questo e' cio'che faccio io ,ma se fossi un giovane come voi,con il pettorale sinistro sano e la spalla destra senza fastidi e altri piccoli acciacchi seguirei il metodo di Tozzi per un bel po' di tempo.
Sto leggendo il suo libro e ritengo che se l'autore anziche' avere un nome da mangiaspaghetti ne avesse uno piu' barbarico da anglossassone ,tanti in Italia lo prenderebbero maggiormente in considerazzione.

il carico/allenamento a onda non viene utilizzato anche dai powerlifter?

Lo usano soprattutto i powerlifter,ma con ripetizioni in genere piu'basse.
Naturalmente ci sono vari tipi di carichi ad onda.
Mi sono trovato bene con il 3\2\1 per non piu'di due ondate,ma per l'ipertrofia ha ragione Poliquin quando dice che e' meglio il7\5\3 per due o al massimo tre ondate.
Usando questi metodi non ho portato tutte le serie ad esaurimento.
Con questo sistema ho notato un aumento notevole della forza,tanto che ho dovuto controllare il tempo di esecuzione ,per la paura di infotunarmi nuovamente.
Il tempo di esecuzione e'un parametro importante,che io stesso non avevo mai seriamente considerato.E'infatti ho subito vari infortuni,il piu'spettacolare dei quali e'stato quello del pettorale facendo panca.
Se avessi variato i tempi di esecuzione non sarebbe successo.
Comunque, se posso permettermi di darvi un consiglio,continuate a seguire gli schemi di Tozzi,senza avere preconcetti nei confronti di altri preparatori.

TESEO67, 05/03/2008 14.24:

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Lo usano soprattutto i powerlifter,ma con ripetizioni in genere piu'basse.
Naturalmente ci sono vari tipi di carichi ad onda.
Mi sono trovato bene con il 3\2\1 per non piu'di due ondate,ma per l'ipertrofia ha ragione Poliquin quando dice che e' meglio il7\5\3 per due o al massimo tre ondate.
Usando questi metodi non ho portato tutte le serie ad esaurimento.
Con questo sistema ho notato un aumento notevole della forza,tanto che ho dovuto controllare il tempo di esecuzione ,per la paura di infotunarmi nuovamente.
Il tempo di esecuzione e'un parametro importante,che io stesso non avevo mai seriamente considerato.E'infatti ho subito vari infortuni,il piu'spettacolare dei quali e'stato quello del pettorale facendo panca.
Se avessi variato i tempi di esecuzione non sarebbe successo.
Comunque, se posso permettermi di darvi un consiglio,continuate a seguire gli schemi di Tozzi,senza avere preconcetti nei confronti di altri preparatori.

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Teseo la mia era puramente una curiosità e non sono di quelli che dice bodybuilding da una parte powerlifter dall'altra... anzi... mi piacerebbe imparare moltissimo da loro, perchè credo che il nostro "anabolizzante/steroide" principale è allenare la forza... e chi meglio di un powerlifter ce lo puo' insegnare!!!!! Invece a riguardo dell'arrivare a non cedimento... sono sempre i powerlifter (ironpaolo me lo ha fatto notare) che ce lo insegnano.... tutto quello che hai scritto è molto affascinante e mi incuriosisce parecchio!!!!
E a proposito degli altri autori, come ho già detto anche in altri forum:

"...A mio personale giudizio ci sono autori che su 10 cose che dicono 9 sono valide e 1 è una ca..ta e altri che su 10 che dicono 8 sono ca..te e 2 sono valide (e così via)... bé il mio scopo è cercare di raccogliere... per quanto la mia conoscenza mia aiuta e adoperando anche con la sperimentazione.

Allo scopo di sommare le varie tecniche valide così non rimango fermo alle 9 del mio autore preferito, ma posso aggiungerne altre andando a completare il mio bagaglio culturale in allenamento!!!!..."

Per quanto riguarda le tecniche rubate a Poliquin,una delle migliori per quanto mi riguarda e' quella delle piramidi inverse.
Quante volte l'avro'usata in passato!
Ma la ho usata alla membro di cane.
Poliquin anche per l'ipertofia da'molta importanza ai carichi elevati,che pongono l'esata misura della tensione muscolare.
Secondo il canadese maggiori sono i carichi utilizzati e maggiore e'l'intensita'.
Secondo alcuni studi fatti su powerlifter a sollecatori olimpici,si e'notato che l'ipertrofia si e'verificata naturalmente stimolando le fibre di tipo 2b.
Per ottenere la crescita facendo 2 o 3 ripetizioni si e'notato che occorrevano pero'troppe serie,dalle 5 alle 12.
Troppe per i comuni mortali che lavorano o sono preocupati perche'non lavorano.
Ed ecco che Poliquin ci da la soluzione:le serie a scalare.
Faciamo un esempio di una serie tipo alla panca.
ripetizione........carico......tempoc.eccentrica....tempoc.con.
1..................109.........4''..............1,2
2..................109.........4................1,2
3..................109.........4''..............1,3
4..................109.........4''..............1,4
5..................109.........4''..............1,4
6..................109.........4''..............1,8
7..................109.........4''..............2,3
totale....
Carico 763kg.................28''..............10,6
media...109...................4.................1,5
Vediamo invece con le serie a scalare

1...............136..........4..................2,1
2...............129..........4..................2,3
3...............122..........4..................2,5
4...............118..........4..................2,8
5...............109..........4..................2,8
6...............104..........4..................3,2
7...............100..........4..................3,2
totale..........819..........28.................18,8
media..........117...........4..................2,6
Una delle chiavi per il massimo guadagno sulla massa e'di scegliere combinazioni appropriate di procedure per la tensione muscolare ele serie a scalare sono una di queste.