| | | | Post: 119 | Registrato il: 18/09/2010 | Città: FERRARA | Età: 39 | Sesso: Maschile | Nuovo utente | | OFFLINE | |
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13/02/2012 13:59 | |
Che il biio sia un metodo valido nessuno lo mette in dubbio. Ciò che contesto è questa lercia mentalità marketing stile mediaset che connota la sua attività. Ma ve lo vedete Mcrobert e Mentzer o anche un Brian Jonhston,che si prostituiscono cosi? Che cercano di convincere ad aderire al proprio metodo con quel modo di fare da venditore alla Mastrota? Poi basta qui non si parla più di bodybuilding si parla di fitness..Io ho il primo libro biio,quello del 2001 e li si ragionava ancora..Ora vedo che Tozzi è diventato fanatico,pensa di averlo inventato lui il bodybuilding,e chiunque non si allena con i suoi metodi,o è un deficiente o un easygainer o un bombato. Che le metodiche alimentari siano sensate nessuno lo mette in dubbio,solo che questo "sistema",in luogo del precedente "metodo" è totalitario..per applicarlo devi fare allenamento,dieta,integrazione come la dice lui,sennò casca il cielo..A me è sempre piaciuto Mcbobert perchè lascia quella libertà di adattare gli esercizi a sè stessi..Ho cominciato il biio perchè voglio provarlo,ma ammetto che la personalità del suo autore mi disturba e fa danni..mi viene voglia di tornare a Stuart..Poi devo dire che sto leggendo alcune cose di Brian Jonhston di iart,specie il libro zone training,e lo trovo molto interessante..è anche lui un fautore dell'hit,ma dice che troppo è male quanto troppo poco,e invita ad alzare leggermente il volume,cosa che potrebbe essere giusta.. |
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