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Il 50 RT

Ultimo Aggiornamento: 01/10/2009 12:49
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Ciao a tutti, ho letto questo articolo di Umberto Miletto sul n° 104 di 0N (per chi fosse interessato è da pag. 122 a pag. 127). Se ho ben capito, nella versione base, bisogna completare 50 ripetizioni per ogni esercizio con un carico pari al 70-75% del carico massimale nel minor tempo possibile. L'autore dice di rimanere su 5 esercizi per allenamento (esclusi gli addominali). Ovviamente si possono fare delle modifiche. Il numero di serie, ripetizioni e il tempo di recupero tra le serie è soggettivo e non fissato, ma si deve sempre cercare di completare le 50 ripetizioni. La durata è di 1-2 mesocicli. Quello che non ho capito è come funziona la progressione del carico? Cioè in base a cosa aumento il carico la volta successiva? Devo vedere se ho diminuito il tempo? Voi come lo trovate come allenamento?
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27/09/2009 18:21
 
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sinceramente l'allenamento mi piace abbastanza, ricordas molto l'edt , anche se anche io non ho capito bene la progressione del carico, visto che nell'edt il tempo era sempre lo stesso e cambiavano le ripetizioni( sempre di piu) qui le ripetizioni sono sempre le stesse e cambia il tempo( devi sempre farle in meno tempo) però e chiaro che non si puo andare all'infinito,io farei che quando arrivo a completare l50 ripetizioni mettendoci meno del 20% in meno rispetto alla prima volta, la volta dopo aumento del 5% il carico.
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28/09/2009 00:03
 
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Re:
smallville@, 27/09/2009 18.21:

sinceramente l'allenamento mi piace abbastanza, ricordas molto l'edt , anche se anche io non ho capito bene la progressione del carico, visto che nell'edt il tempo era sempre lo stesso e cambiavano le ripetizioni( sempre di piu) qui le ripetizioni sono sempre le stesse e cambia il tempo( devi sempre farle in meno tempo) però e chiaro che non si puo andare all'infinito,io farei che quando arrivo a completare l50 ripetizioni mettendoci meno del 20% in meno rispetto alla prima volta, la volta dopo aumento del 5% il carico.



Grazie Smallville, ora sto ancora facendo l'EDT ma tra poco lo termino per passare ad un paio di mesocicli di forza. Mi sono interessato anche io a questo articolo di ON per via della somiglianza all'EDT che trovo fantastico! Però mi pare sia messo tanto per riempire le pagine perchè manca di informazioni fondamentali per il suo funzionamento! Cioè la progressione è fondamentale per crescere e non fa cenno a come attuarla!!! Comunque la tua idea mi sembra buonissima!!! Naturalnico mi ha succeggito di aumentare il carico ad ogni sessione e di rimanere sotto lo stesso tempo, quindi per esempio, se la prima volta che eseguo la panca con 70 faccio 50 ripetizioni in 20 minuti, la volta successiva metto 72 kg e cerco di fare 50 ripetizioni sempre nei 20 minuti. Finchè riesco continuo ad aumentare, mentre quando non riesco mantengo lo stesso carico finchè non raggiungo l'obiettivo. Che ne pensi?
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28/09/2009 12:33
 
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il governatore della California.... applicava un metodo simile negli esercizi dove era carente.... si prefissava una tot di rip e doveva raggiungere il quantitativo nel minor tempo possibile... ovviamente le sue erano molte e molte di più rispetto a quelle dette dal Miletto... Potrebbe essere un buon metodo da applicare nella nostra routine... ovviamente non continuativo nel tempo.... per quanto riguarda la progressione dei carichi.... non la farei... almeno per me.... vedendolo come un meso della mia routine.... e quindi non un allenamento continuativo... non ce ne bisogno perchè l'aumento dei carichi lo metterei in altri mesocicli più adatti....
Simone

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28/09/2009 19:19
 
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quel metodo di arnold era piu che altro per le trazioni alla sbarra ed era un consiglio per chi aveva poca forza nel farle ed era agli inizi, infatti diceva di prefissarsi un tot di ripetizioni totali tipo 20 e di farle anche se uscivano tutte singole, e la volta dopo cercare di farne sempre 20 ma con meno serie.

Per quanto riguarda sto allenamento, secondo me la progressione consigliata da natural non e esatta, dato che , se si fa come dice lui, lo scopo primario del metodo non viene applicato, dato che lo scopo e fare lo stesso numero di ripetizioni ma METTENDOCI SEMPRE MENO TEMPO , chiaro che dobbiamo porci un limite di tempo, mica si possono fare in 2 minuti, pero secondo me la mia progressione rende piu giustizia allo scopo dell'allenamento.
Post: 2.094
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29/09/2009 08:40
 
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Re:
smallville@, 28/09/2009 19.19:

quel metodo di arnold era piu che altro per le trazioni alla sbarra ed era un consiglio per chi aveva poca forza nel farle ed era agli inizi, infatti diceva di prefissarsi un tot di ripetizioni totali tipo 20 e di farle anche se uscivano tutte singole, e la volta dopo cercare di farne sempre 20 ma con meno serie.

Per quanto riguarda sto allenamento, secondo me la progressione consigliata da natural non e esatta, dato che , se si fa come dice lui, lo scopo primario del metodo non viene applicato, dato che lo scopo e fare lo stesso numero di ripetizioni ma METTENDOCI SEMPRE MENO TEMPO , chiaro che dobbiamo porci un limite di tempo, mica si possono fare in 2 minuti, pero secondo me la mia progressione rende piu giustizia allo scopo dell'allenamento.



Quello che parli tu è un articolo che è comparso su ON, ma oltre a quello Arnold e via discorrendo lo usavano anche in altri esercizi soprattutto per superare certi periodi di stallo macinando ripetizioni se ci pensi è quasi un rest-pause..... ma con tempi di riposo più lunghi.... è una tecnica che molti autori la usano modificandola.... Per il secondo discorso.... come ho scritto sopra dal mio punto di vista "Biioista" la adotterei ma non con progressione dei carichi... ma sempre come affermato sopra è una mia visione.... poi certamente se Miletto l'ha pubblicata essendo un autore/allenatore attento e scrupoloso avrà delle basi e "delle cavie" su cui l'ha provata e ha visto che rende bene....
Simone

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01/10/2009 10:28
 
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Per chi fosse interessato vi posto la risposta di Umberto Miletto al mio post su ON.

Ciao PiroMM mi fa piacere che ti sei interessato al mio 50RT.

Non è proprio uguale all’EDT, nel senso che nell’EDT in genere lavori per un tempo prestabilito e lavori con coppie di esercizi (spesso con gruppi muscolari antagonisti) con l'obiettivo di fare più ripetizioni possibili. Nel 50RT invece lavori con un singolo esercizio per volta, non hai tempi prestabiliti e l’obiettivo è fare 50 ripetizioni (quindi non più ripetizioni possibili) nel minor tempo possibile. Le variabili in gioco sono diverse dall’EDT, lo scopo è lo stesso ma come molti altri allenamenti che lavorano sulla densità.

Parametri di carichi sono quelli che anche tu hai scritto: mettere il 70-75% del tuo massimale e cercare di completare le ripetizioni nel minor tempo possibile. Come dice Daero, sei tu che dovrai essere un po' il Personal Trainer di te stesso. Nel senso che l'allenamento è abbastanza libero, e sei tu che sai qual è il range di carico dove riesci a esprimere il tuo massimo potenziale ipertrofico. Se questo è al 70% (circa il carico con cui faresti 10 ripetizioni massimali)è quello il carico con cui dovrai allenarti nel mesociclo. Nell'arco delle 3-4 settimane non dovrebbero esserci incrementi di carico, e vedrai se lo proverai che sarà già duro così! L'obiettivo è il tempo con cui esegui le 50 ripetizioni, il carico è fisso. Puoi solo variare il carico se ti accorgi di aver sbagliato la scelta. Nel senso che se vedi che la prima serie di viene di 20 ripetizioni, la seconda di 15 e la terza ancora di 15, probabilmente il carico scelto non era quello giusto. Poi il mesociclo successivo vari...quindi non hai tempo di pensare ad aumenti prestabiliti di carico come nell'EDT.

Spero di esserti stato d'aiuto. Un saluto

Umberto
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01/10/2009 12:49
 
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Re:
piroMM, 01/10/2009 10.28:

Nell'arco delle 3-4 settimane non dovrebbero esserci incrementi di carico.
Umberto



Praticamente un mesociclo.....
Simone

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