Split versus Full body

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
fede88milano
00mercoledì 18 maggio 2011 14:16
Con questo tread ho bisogno di una mano per fare la mia nuova scheda post definizione per cercare di ritornare a mettere massa magra.

Pensavo a degli schemi Mc Robert simili con full body parte alta e parte bassa del corpo, da eseguire 2 volte a settimana ma mi piacerebbe anche inserire qualche tecnica particolare tipo piramidali che Mc Robert non considera e cercare di integrare il tutto.. Che ne dite?

Per quanto riguarda le split spinta trazione, avendo provato il BIIO ed essendoi bene o male trovato bene l'unico problema è stato l'accusare dolori alle articolazioni delle spalle che ahime ogni tanto si fanno sentire..

Ho utilizzato diversi schemi di Kubik avendo risultati apprezzabili, però alla lunga sembra che adottando schemi da 5-6 ripetizioni al massimo i muscoli "lavorino poco" e quasi tutto il carico se lo sobbarcano tendini e legamenti, un pò come diceva Steve Reeves per intenderci, quindi per cui vorrei alzare le ripetizioni a 8-10 al minimo..

Mi alleno da 5 anni ormai, i risultati più apprezzabili nel guadagno di massa magra li ho avuti coi metodi BII e con 2 volte di allenamento a settimana, sarà ma non penso proprio di reggere a livello sistemico 4 allenamenti a settimana, non per altro girando per il web ho visto che le schede d'epoca pre steroidi erano delle full da 3 volte a settimana con degli schedi di allenamento LEGGERO MEDIO E PESANTE..

Avete mai preso in considerazione questi schemi?? Grazie per la pazienza nella lettura!!! [SM=g1503894]
fede88milano
00mercoledì 18 maggio 2011 14:40
Vi lascio l'articolo in cui è presente lo scheletro della scheda full body che faceva Steve Reeves ed altri pionieri del bodybuilding prima dell'avvento dei farmaci. A metà pagina circa colorata divisa in lunedi mercoledi e venerdi www.olympian.it/on/29_1.cfm
iron76
00giovedì 19 maggio 2011 08:31
Io la mano sul fuoco che il mitico Steve Reeves, e suoi contemporanei, non si dopassero non ce la metterei di certo:-D


La scoperta negli anni 30, da parte degli scienziati, che gli steroidi anabolizzanti potessero facilitare la crescita dell’apparato muscolo-scheletrico portò all’uso di questi composti tra i culturisti e gli atleti di altri sport, al punto che negli anni 60 il loro utilizzo era già ampiamente diffuso.


www.dronet.org/sostanze/schede_doping.php?schedaid=2
fede88milano
00venerdì 20 maggio 2011 19:00
Articolo interessante, comunque sia penso che quello che prendevano Steve e gli altri ai loro tempi sia acqua fresca in confronto ai loro successori, la tematica fondamentale a mio parere sta nello stabilire se l'allenamento coi pesi ha fatto degli incrementi e dei passi avanti migliorandone le conoscenze stesse o che non siano cambiato solo in funzione degli steroidi anabolizzanti, questo perchè tante tecniche sono finite nel dimenticatoio e ogni tanto qualcosa torna a galla!
Giuseppe81@
00venerdì 20 maggio 2011 22:58
L'allenamento a multifrequenza ci sta a patto che tu non vada mai a cedimento, è fattibilissimo :)
iron76
00sabato 21 maggio 2011 08:48
Seppur "acqua fresca" confrontata agli intrugli chimici che si cuccano gli sportivi attuali, trattasi sempre di sostanze chimiche che modificano i limiti genetici interferendo sull'omeostasi dell'organismo.
Per me chi si dopa è un lurido baro! Da questo ne deriva che qualsiasi tecnica di allenamento, sia essa buona o cattiva, messa in mano a questi spregevoli cialtroni funziona. Il problema nasce quando il neofita cerca di emularli senza quell'aiutino chimico!
Sulle tecniche di allenamento penso che si siano fatti pochi progressi anche: sinceramente gli esercizi che funzionano sono sempre li stessi.....forse è nata qualche macchina futuristica super tecnologica che alla fine emula sempre esercizi che si possono fare con un normale bilanciere! Sul piano scientifico si sono fatti passi da giganti nello sport: grazie a biopsie, nuove scoperte sull'alimentazione (vedi nutrigenomica), integratori mirati, farmaci più raffinati etc.

Per me, per chi non si dopa, il tassello fondamentale rimane la personalizzazione diventando anticonformista..........è inutile dirmi allenati lunedì, mercoledì e venerdi se io sono pronto giovedì per intenderci. Non posso fare 10 esercizi in una seduta se quel giorno ne tollero 5 e un'altro sono talmente in forma da farne 12 ect. Non posso pranzare a mezzogiorno se a me la fame prende alle 2 etc.

Prendo in prestito dai velocisti (categoria sportiva a cui mi sento affine) un pezzo di un lungo articolo, molto interessante, sulla capacità di adattamento dell'organismo


Al fine di rendere più efficace il processo di allenamento e non nuocere alla salute dell’atleta, è indispensabile tenere conto delle particolarità dell’organismo, dei principi che regolano la sua attività vitale e delle regole essenziali di organizzazione del processo di preparazione.


L’organismo umano, per quanto ci riguarda, è da considerare come un sistema complesso e dinamico composto da un insieme di sottosistemi funzionalmente collegati l’uno agli altri per creare un’entità unica capace di reagire a stimoli esterni quali quelli prodotti dall’allenamento.


Tutti i sistemi biologici sono regolati dalle leggi della probabilità per cui non è sempre possibile stabilire con sufficiente precisione lo stato dell’organismo in un dato momento né la reazione provocata dal carico di allenamento somministrato, infatti, persino dei carichi perfettamente identici possono determinare una reazione diversa a seconda della condizione dell’atleta al momento della loro applicazione.


E’ quindi fondamentale conoscere e distinguere (controllo pedagogico) come i vari sottosistemi (fondamentali, muscoli, cardiovascolare, respiratorio ecc.) reagiscono alle sollecitazioni esterne nella prospettiva di svilupparne livelli corrispondenti di capacità funzionali.


Il passaggio dell’organismo da una condizione all’altra avviene attraverso processi di autoregolazione sia interna (muscolare, organica, coordinativa) che esterna (analisi e risultato dell’azione). L’allenatore non dirige direttamente le funzioni dello organismo, ma indirizza il comportamento dell’atleta definendo gli aspetti della sua attività con l’obiettivo di indurre l’organismo a sviluppare gli adattamenti necessari per alterarla conformemente al carattere ed alla intensità degli stimoli ricevuti.


Condizione necessaria a che ciò avvenga è che gli stimoli stessi non superino, per intensità e durata, le capacità fisiologiche dei sistemi regolatori dell’organismo.


Le variazioni da adattamento che si manifestano a seguito dell’azione di stimoli regolari vengono dette di tipo cumulativo e sono, generalmente, accompagnate da variazioni specifiche sia morfologiche che funzionali a livello delle cellule e dei vari sistemi dell’organismo, hanno carattere di stabilità e vengono conservate per un periodo relativamente lungo dopo l’interruzione dell’allenamento.


Il successo di un programma di allenamento dipende non solo dall’applicazione di un metodo corretto (alternanza volume, intensità delle esercitazioni) e dall’organizzazione di ciascun programma (perfezionamento della tecnica, sviluppo della forza), ma soprattutto dalla corretta combinazione e miscela di questi programmi e mezzi. L’efficacia della variazione da adattamento dipende dall’intensità e dalla complessità dello stimolo. Esso va modulato in forme sempre nuove in riferimento alle variabili quantità, intensità, tempo di esecuzione e di recupero.


Non bisogna mai perdere di vista il fatto che i vari sistemi si adattano con tempi diversi, senza alcuna sincronizzazione per cui un incremento costante del carico di lavoro può comportare un sovraffaticamento di alcuni di loro, è quindi necessario alternare periodi di scarico a quelli di carico onde permettere l’avvio del processo di recupero (supercompensazione).



www.noivelocisti.net/saperne-di-piu/giovani/232-la-capacita-di-adattame...
fede88milano
00lunedì 30 maggio 2011 20:30
Tu come ti ci sei trovato Giuseppe?
fede88milano
00lunedì 30 maggio 2011 20:32
Qualche consiglio ragazzi??
The ManZ
00giovedì 2 giugno 2011 22:54
ben venga la multifrequenza meglio se sempre con la stessa full body.
Ma come dice giuseppe giustamente stando lontani dal cedimento e facendo lavori di volume a buffer largo.
iron76
00sabato 4 giugno 2011 08:48
Anche io sono amante del full body: molto pratico! Però facendo passare il tanto giusto fra un'allenamento e l'altro da poter essere talmente in forma da sollevare sempre di più: più peso = più muscoli! Nel mio caso questo avviene ogni 4/5 giorni. Un terzo giorno alla settimana lo vedrei bene per fare specializzazione dei gruppi muscolari più ostinati e che di solito recuperano prima degli altri gruppi muscolari rischiando di non progredire e rimanere indietro. E' per questo che se io fossi un professionista che dedica anima e corpo a questo sport cercherei di assimilare e applicare correttamente il concetto di "frazionamento variabile" www.olympian.it/on/19_1.cfm perché per me molto sensato!
Ciao:-)
fede88milano
00martedì 7 giugno 2011 18:26
Interessante questo allenamento a frazionamento variabile, come si potrebbe formulare una scheda secondo te/voi?
fede88milano
00martedì 7 giugno 2011 18:30
Personalmente crescete di più allenandovi a buffer stile Mc Robert o a cedimento Biio?
Giuseppe81@
00martedì 7 giugno 2011 19:38
Io non faccio BB ma PL e credo che per crescere seriamente si debba ritornare agli albori dell'allenamento, ovvero buffer e multifrequenza...
iron76
00martedì 7 giugno 2011 20:32
Re:
fede88milano, 07/06/2011 18.26:

Interessante questo allenamento a frazionamento variabile, come si potrebbe formulare una scheda secondo te/voi?



Per questo non ti posso essere d'aiuto: dall'articolo si capisce che è un'allenamento estremamente soggettivo.......cioè.... è da "confezionarselo" su misura in base al recupero del singolo gruppo muscolare.......:-)
Poi con il mio attuale stile di vita mi sarebbe pure impossibile allenarmi seriamente e concentrarmi su ciò....però se fossi un professionista sicuramente come approccio lo preferirei......


Personalmente crescete di più allenandovi a buffer stile Mc Robert o a cedimento Biio?



Il Biio lo conosco ma non lo mai applicato. Io sono affezionato allo stile del vecchio "Brawn" di Mc Robert. Il nuovo Mc Robert non lo conosco ma il vecchio parlava di ciclizzazione...periodi a tutto fuoco alternati a periodi dove non si da il 100%.....per evitare il sovrallenamento.
Però...... tenendo in considerazione i meravigliosi progressi, che ha ottenuto Giuseppe in questi pochi mesi, in termini di incrementi di pura forza non si può non dare atto che il suo approccio funziona! Certo non so in termini estetici: il suo sport è incentrato sulla forza e non sull'estetica........ ma essendo anche vero che grossi pesi equivalgono a grossi muscoli, il suo ragionamento non fa una piega!
Si potrebbe ribattere che non necessariamente grossi pesi equivalgono a grosse masse muscolari. Ma io suppongo che se uno è muscoloso ma non relativamente forte vuole dire che i suoi muscoli sono SOLO gonfi di acqua:-)
iron76
00martedì 7 giugno 2011 22:05

Ma io suppongo che se uno è muscoloso ma non relativamente forte vuole dire che i suoi muscoli sono SOLO gonfi di acqua:-)


Questa frase era per dire che io preferisco i muscoli funzionali alla banale zavorra! E' per questo che mi attira anche il modo di allenarsi di Energym.
hotmauro76
00mercoledì 8 giugno 2011 01:39
Non sempre i muscoli piu' forti sono anke piu' grossi...ci sara' anke una stretta correlazione fisiologica come la legge "la forza di un muscolo e' direttamente proporzionale alla sua sezione trasversa" e come il famoso detto " dove c'e la forza, la massa e' vicina" ma questo dipende anke dal tipo di allenamento che si fa. Io faccio Powerlifting e in un anno ho incrementato di un bel po' tutti i miei massimali dei tre big (panca,stacco,squat) anke se meno nella panca ma sopratutto nello stacco passando da appena 115kgx1RM a 152x1RM. E non xche' son diventato piu' grosso...anzi stando a dieta low carbs ho perso 12,800kg in un anno esatto passando dai 67,4kg di giugno scorso agli attuali 54,6kg odierni e la forza e' incrementata. Questo signifika ke allenamenti di PL aumentano la forza grazie al miglioramento e affinamento della tecnika dovuta alla multifrequenza del gesto tecniko, della velocita' di esecuzione e del miglioramento del sistema nervoso a reclutare piu' unita' motorie possibili. Stessa cosa nel weighlifting con i suoi atleti forti a sollevare pesoni grazie alla velocita' di esecuzione.Dalla fisica sappiamo che F = m*a
iron76
00mercoledì 8 giugno 2011 07:26
Daccordissimo Mauro su tutto! Forse mi sono spiegato male. Tu hai aumentato la forza ma grazie alla dieta sei dimagrito.....quindi ti sei liberato di "Zavorra" inutile. Ora il tuo organismo, grazie all'allenamento e dieta, si è ottimizzato e i tuoi muscoli sono sicuramente diventati più funzionali e di conseguenza più forti, robusti e sicuramente anche più "grossi". Certo con la forza entrano in gioco anche le leve e sistema nervoso oltre alla sezione traversa....quindi la genetica è molto importante. Il mio ragionamento era incentrato sul fatto che i muscoli che crescono con l'aumentare/progredire della forza, sono da ritenersi veri muscoli ottimizzati e funzionali......al contrario dei muscoli gonfi ottenuti con "volumizzatori", pompa, ricariche di carbo e dir si voglia. Che poi ho notato che comunque noi natural fisicamente rimaniamo molto compatti e densi a parità di prestazioni a differenza dei dopati che sono molto più rotondeggianti/lievitati.......

iron76
00mercoledì 8 giugno 2011 15:32
Re:
iron76, 08/06/2011 07.26:

oltre alla sezione traversa....



Ops:-)
Trasversa

Ciao:-)


hotmauro76
00mercoledì 8 giugno 2011 17:39

al contrario dei muscoli gonfi ottenuti con "volumizzatori", pompa, ricariche di carbo e dir si voglia


Certo quelli son muscoli, se cosi si possono definire, ke si sciolgono come neve al sole appena smetti di allenarti qualke settimana.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:13.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com