L'errato accostamento del BIIO ai sistemi McRobertiani

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The ManZ
00giovedì 26 giugno 2008 12:31
cedimento o non cedimento?
Sovente quì o su altri forum si tende ad accomunare Tozzi a mc robert come se tali metodiche siano simili: se si leggono con attenzione i testi di Tozzi e di Mc robert si capisce subito che i due in comune non hanno un emerita sega eccezion fatta per la bassa frequenza e per la scelta degli esercizi:

1)
Il biio e' una metodica a bassissima frequenza, con una ciclizzazione ben specifica e molto variegata a seconda delle schede ed un intensità molto molto elevata; in sostanza è una rivisitazione e perfezionamento dell heavy duty di mike menzer.

2)
Le metodiche mc robertiane con le quali definisco i metodi esposti da Stuart Mc Robert sui suoi testi e dagli altri autori della defunta rivista hardgainer sulla rivista medesima sono metodiche a bassa (ma non a bassissima frequenza) con una ciclizzazione medio lunga per niente variegata ma costante ed un intensità affatto elevata: l'intensità di cui parla mc robert e' data dall'entità dei carichi negli esercizi base e nella progressione dei carichi stessi sul lunghissimo termine.
La sintesi della filosofia mcrobertiana e' a pagina 174 di oltre brawn nel capitolo le tre categorie di sforzo. Giusto perchè ve vojo bene copio e digito a mano:

"....Per aiutarvi a comprender l'applicazione pratica dell'allenamento intenso, ecco tre categorie di sforzo. Tutte posson esser produttive a seconda dell'applicazione:

a) Prima categoria di sforzo: in questo caso la serie viene fatta continuare fino a una o due ripetizioni prima dell'ultima in assoluto che si riuscirebbe a fare con buona forma. Si tratta di allenamento "DURO". Ovviamente se non ci si è mai allenati per un pò fino all'incapacità, non si saprà quando si è a una o due ripetizioni dall'incapacità. Comunque, finchè si CONTINUA AD AGGIUNGERE PESO al bilanciere si faranno progressi.

b) Seconda categoria di sforzo: in questo caso la serie viene fatta continuare fino a che nessuna altra ripetizione completa può essere eseguita con buona forma di esecuzione, vale a dire per 1 o 2 ripetizioni in più rispetto alla prima categoria. Si tratta di allenamento "MOLTO DURO" e quasi nessuno lo svolge su base costante. Ci vuole una certa esperienza per sapere QUANDO un altra ripetizione è veramente impossibile.

c)
Terza categoria di sforzo: in questo caso una serie non si ferma perchè non può essere eseguita un altra ripetizione. Continua fino alla ripetizione successiva durante la quale si rimane BLOCCATI. Una volta bloccati a metà ripetizione si mantiene la contrazione isometrica (o statica) finchè si può e si resiste nella fase negativa quantopiù possibile. ciò prolunga la serie e lascia i muscoli interessati quasi totalmente esauriti. si tratta di allenamento "BRUTALMENTE DURO".
Più duramente ci si allena meno allenamento volume e frequenza è necessario per stimolare l'aumento della forza e della crescita muscolare."

Ora salto a pagina 179 sempre di Oltre Brawn.
continuo a copiare e digitare (che palleeee):
"Perchè allenarsi inmaniera "brutalmente dura" quando allenarsi in modo "duro" e "molto duro" funzionano per progredire???? Se si riescoano ad aottenere risultati costanti con l'allenamento "molto duro" o con l'allenamento "duro", perchè allenarsi ancora più duramente? Perchè forse si potrebbero ottenere risultati più velocemente e forse guadagni più veloci che è possibile fare per noi. E' una bella soddisfazione se ci si riesce MA il prezzo in termini di sforzo è straordinariamente alto e POCHISSIME persone possono produrlo (e supercompensarlo aggiungo io). Se si riesce ad allenarsi in tale modo ed a recuperare adeguatamente si porterà rapidamente a compimento il proprio potenziale definitivo di massa e forza nei tempi più brevi possibili. Se si riesce ad allenarsi in tale modo solo per brevi "tirate" guadagnando effettivamente in maniera più veloce durante tali periodi, allora vabene urare sporadicamente tale strategia. [cut]
Tuttavia se voi non potete ottenere risultati dall'approccio brutalmente duro non esiste alcuna ragione per eseguirlo, anche se invece altri ne posson trarre buoni risultati. Se riuscite ad ottenere risultati dall'allenamento brutalmente duro per brevi periodi MA POI vi ritrovate così privi di forze -MENTALMENTE E FISICAMENTE- da non riuscire in seguito ad allenravi sufficientemente bene per mantenere i propri risultati ( e per progredire aggiungo io) allora il metodo "brutalmente duro" non fa per voi. Quello che importa maggiormente, per quanto attiene l'allenamento, è come VOI rispondete al VOSTRO allenamento e come mantenete i VOSTRI risultati e li ACCUMULATE nei cicli successivi."
Infine salto a pagina 181 sempre di oltre brawn paragrafo 9,47:
"L'intensità dell'allenamento è un MEZZO per raggiungere un FINE, non il FINE in se stesso.Ma troppe persone sono rimaste intrappolate nell'intensità in se stessa a detrimento del vero concetto FONDAMENTALE alla base dell' allenamento. L'intensità di allenamento è una componente fondamentale e insostituibile per rendere REALE la PROGRESSIONE COSTANTE dei carichi, ma è SOLO questo.
E' una soluzione troppo semplice dire allagente che non progredisce perchè non si sta allenando abbastanza intensamente. Sebbene uno sforzo insufficiente costituisca certamente una parte importante de problemi di coloro che hanno scarsi risultati, ci sono moltissime persone che fanno guadagni minimi o nulli nonostante si allenino con sufficiente intensità."

Per concludere salto al paragrafo 9,51 di pagina 181:
"finchè si incrementano i carichi di esercizio in maniera lenta Ma COSTANTE, usando una buona forma di esecuzione, significa che intensita volume frequenza che si stanno applicando sono quelli giusti che funzionano. Non SI CREDAche sia indispensabile allenarsi fino al punto di esaurimento per realizzare la progressione dei carichi"
Qui smetto di copiare e digitare.
Potete agevolemnte comprendere leggendo quanto sopraesposto che tra TOzzi e Mc Robert c'è un ABISSO sul piano teorico: sostengono teorie enormemente distanti.
Per cui hoscoperto a mie spese che cercare di seguire tabelle Mcrobertiane applicandovi intensità e tecniche Tozziane è oltremodo deleterio.
E' quanto ho fatto io dal 2005 al 2007 ottenendo risultati peggiori di quando mi allenavo alla weider.
Dallo scorso settembre ho iniziato ad allenarmi a casa da solo seguendo quantosopra vi ho digitato alla lettera ed ho potuto comprendere che ANCHE l'intesità ha una sua variabilità soggettiva al pari di volume e frequenza: allenarsi molto intensamente è deleterio quanto allenarsi troppo a lungo o troppo spesso.
Fo un esempio pratico dal 2005 al 2007 son arrivato usando il cedimento a fare 3x6 di stacco da 82 kg a 102 kg.
Alle paralele lo scors luglio eseguivo 2x8 con 12 kg alla vita oggi fo 2x6 con 30 kg legati alla vita...
L'esercizio in cui ho progredito peggio sono invece le trazioni alla sbarra laddove non potendo dosare i carichi come avrei dovuto usando una lat machine ( che facevo mi tagliavo una gamba) ho lavorato troppo spesso troppo vicino al cedimento.
In questi sette mesi son arivato SENZa cedimento a fare da 102 a 122 di stacchi!!! Non sono tanti percarità ma confrontando i risultati ottenuti i due anni prima posso dire che in 7 mesi ho guadagnato lo stesso carico guadagnato nei due anni precedenti e soprattutto ho messo molta ma molta più massa. Ho seguito un ciclo mc robertiano rigido: lunghissimo 24 settimane di cui le prime 8 come dice lui sottoallenandomi per ricostruire i carichi, poi ho spinto avanti la progressione con il metodo "DURO" non "MOLTO DURO" per altre 14 settimane, e le ultime due settimane, a terminare il ciclo ho eseguito il lavoro "molto duro" ovvero il cedimento per terminare con questo metodo il ciclo stesso. Sono stati i 7 mesi più proficui della mia vita con i pesi.
Ora io non mi permetto di dire cosa sia più giusto perchè non esiste un giusto uguale per tutti: io ho 37 anni probabilmente un 20 enne ha migliori capacità di recupero delle mie fermo restando logicamente che abbia uno stile di vita rilassato quanto il mio: se lavora in miniera dubito recuperi più velocemente di me che sto davanti al pc 12 ore al giorno.
Tutto ma proprio TUTTO inclusa la SACRA INTENSITA' è soggettivo tutto sta a trovare l'equilibrio di fattori che permette a ciascuno di noi di arrivare a raggiungere più velocemente possibile il nostro potenziale e penso che la progressione dei carichi nel tempo sia l'unico parametrodi riferimento valido utile a quantificare i risultati.
Spero esser stato utile (me so fatto un culo...) perdonate eventuali imprecisioni di digitazioni ma nonmi va di rileggere è un ora buona che digito..
Ciao a tutti.
stampe78
00giovedì 26 giugno 2008 16:30
ottimo post... complimenti!!!
slatan1978
00giovedì 26 giugno 2008 16:39
C...O!!!!!! è dalle tre che scrivo (intrevallato per servire i clienti) e quando vado per postare mi torna la schermata vuota [SM=g7622] [SM=g7622] [SM=g1476269] [SM=g1476274] [SM=g1477317]
Murdydog
00giovedì 26 giugno 2008 16:41
Re:
slatan1978, 26/06/2008 16.39:

C...O!!!!!! è dalle tre che scrivo (intrevallato per servire i clienti) e quando vado per postare mi torna la schermata vuota [SM=g7622] [SM=g7622] [SM=g1476269] [SM=g1476274] [SM=g1477317]




Succede a causa del server del sito (credo) è successo qualche volta anche a me, da allora mi scrivo le risposte in word e poi faccio copia-incolla
slatan1978
00giovedì 26 giugno 2008 19:25
Rifaccio [SM=g1476269] [SM=g1476274] [SM=g1477283] [SM=g1503775]
Per me The manz sei stato utilissimo,velocissimo e precisissimo.Mi fa piacere discutere sul forum questo argomento perchè anche in palestra ho aperto un dibattito con 2 "Mcrobertiani" convinti [SM=g1503892]
Premetto che non ho nessun libro di McRobert (grazie per aver riportato dei paragrafi) ma ho letto decine e decine di suoi articoli e tabelle su olympians e su altre riviste.
Ho il libro di tozzi e sto seguendo il biio da circa un anno.
Ho optato per questo metodo perchè io ho bisogno di una guida rigida che mi dica giorno dopo giorno,tabella dopo tabella,quali esercizi,serie,ripetizioni e recuperi fare.
Quello che col tempo mi ha lasciato sempre piu perplesso è proprio il discorso dell'intensità legata al cedimento ad ogni serie.Io dopo un allenamento e fino ad alcuni giorni dopo mi sento come un budino.
Prima del biio ho provato per un periodo a fare un allenamento "vagamente" stile McRobert usando le tabelle proposte su olympians,però arrivavo sempre a cedimento e aumentavo troppo i carichi tra le sedute di modo che non solo non progredivo ma anzi regredivo spesso.
Insomma ho ancora poche idee ma confuse [SM=g7729] [SM=g1477288] [SM=g1477306] [SM=g1477308]
piroMM
00giovedì 26 giugno 2008 19:52
Scusate la domanda stupida ma, se nel BIIO ho, ad esempio, un 3x8-6-4 in cui tutte le serie vengono portate al cedimento con lo stesso carico, un 3x8 di McRobert come funziona in termini di intesità e carichi? Devo fare quindi 8 ripetizioni in tutte 3 le serie con lo stesso carico senza mai arrivare al cedimento in tutte e tre le serie? Cosa guardo allora per aggiungere un kg alla sessione successiva?
Linch.
00giovedì 26 giugno 2008 20:35
Re:
piroMM, 26/06/2008 19.52:

Scusate la domanda stupida ma, se nel BIIO ho, ad esempio, un 3x8-6-4 in cui tutte le serie vengono portate al cedimento con lo stesso carico, un 3x8 di McRobert come funziona in termini di intesità e carichi? Devo fare quindi 8 ripetizioni in tutte 3 le serie con lo stesso carico senza mai arrivare al cedimento in tutte e tre le serie? Cosa guardo allora per aggiungere un kg alla sessione successiva?


le prime 2 le esegui con buffer,il cedimento deve arrivare solo alla rip 8 dell'ultima serie.Per cedimento intendo che l'ultima rip dell'ultima serie sia l'ultima ripetizione che riesci a completare con una corretta tecnica:se riesci a farlo col peso stabilito la volta successiva aumenti


The ManZ
00venerdì 27 giugno 2008 00:37
Linch è stato molto preciso.
Ad esser precisisssimi Mc robert sconsiglia 3 serie ne consiglia per grande parte dei cicli da lui proposti soltanto due oltre i riscaldamenti ma non è assolutista ti propone pure di fare il 6x6 in certi casi.
Fo una specifica: Slatan ha scitto
"Premetto che non ho nessun libro di McRobert (grazie per aver riportato dei paragrafi) ma ho letto decine e decine di suoi articoli e tabelle su olympians e su altre riviste."
Mc Robert è un GRANDE VENDITORE DI LIBRI forse più bravo a vendere che a teorizzare: io per 10 ani ho letto mc robert su svariate riviste...ho sempre tentato di interpretare: bisogna leggere i libri solo con la completezza del libro intero si comprende con esattezza come pianificare le proprie tabelle.
Aggiungo : l'ultimo libro di mc robert: "perdere grasso costruire muscoli apparire al meglio" è una base a mio avviso fondamentale dalla quale iniziare a comprenderlo anche se la sintesi somma del suo allenamento pensiero sta in oltre brawn.
Brawn notevolemente antecedente è stato ampiamente rivisitato ed inalcuni tratti negato da oltre brawn.
Slatan se vuoi le tabelle comprati l'ultimo libro nel quale per la prima volta parte con un programma di tabelle su 12 mesi e dice come proseguire nei 3 successivi. Le supe prime 12 tabelle sono lui dice e tuii hanno interpretato per principianti ma garantisco che se si squatta con meno di 120-130 x 6 reps ci si può tranquillamente considerare idonei per seguire quelle tabelle il primo anno.
costano pure poco compratevi o rimediate o scaricate i suoi ultimi due libri.
hotmauro76
00venerdì 27 giugno 2008 00:52
OLTRE BRAWN in italiano si trova tranquillamente su e-mule.
mimmods
00venerdì 27 giugno 2008 13:00
The ManZ,sei veramente una persona competente e con la mente aperta,mi hai "illuminato".
Prima di tutto complimenti per essere riuscito a passare da "Tozzi"a "McRobert",io ancora non ho trovato il coraggio di abbandonare il lavoro duro a cedimento,ma un dubbio l'ho sempre avuto:
Come mai i seguaci del BII non cambiano "scheda"ogni mese,non lavorano all'incapacità,non fanno i massimali,e crescono comunque?
Sono sempre metodiche natural,ma come dici tu molto diverse,troppo diverse....Secondo me il BIIO è + estremo e adatto ad atleti pro,che possono dedicare molto tempo alla cultura fisica,il BII(o RACE,come scritto nell'ultimo libro..)è un metodo da usare tutta la vita,con grandi successi...
Un ultima cosa,fino a che non ci saranno evidenze scentifiche che più forte è uguale a + muscoloso,secondo me si deve sempre distinguere tra sollevatori di pesi e culturisti(Naturali ovvio),c'è una correlazione evidente fra forza e muscoli,ma nella cultura fisica la forza deve essere un segnale per tenre sotto controllo gli eventuali progressi,non LA PRIORITA'(come anche il grande e bomb mike menzer sosteneva)....
ferrettifrancesco
00venerdì 27 giugno 2008 15:37
ragazzi un metodo e un metodo come ogni cosa ha i suoi pregi e difetti!! non si discute il b.i.i.o e un buon metodo! ma ce ne sono mille che sono altrettanto buoni! poi se guardiamo attentamente qualsiasi metodo moderno non e nient altro che vecchi metodi rispolverati e rimessi in commercio sotto nomi moderni magari con vendita di cd interattivo allegato ecc!! vedi DOGG CRAP training METODO ROB ecc e molti altri ! guarda caso artur jones gia negli nni 60 e 70 divulgava un metodo di fatto uguale! il rest pause! si perche DOGG CRAP e di fatto un rest pause anche il ROB E un rest pause! alla fine cio che conta e allenarsi duro a cedimento e quando ci si arresta nella forza staccare una settimana e passare a metodi di volume e non cedimento per sviluppare cio che la forza non ha fatto vedi fibre intermedie aumentare il volume del sarcoplasma che contiene le fibre muscolari e allargandosi puo espandere le fibre bianche e intermedie! questo e il quanto ! e credo che tutti debbano alternare e ciclizzare! e assurdo pensare che si debba usare sempre lo stesso metodo
The ManZ
00venerdì 27 giugno 2008 15:41
Assolutamente daccordo con te mimmods la forza nella costruzione del proprio fisico deve essere il "termometro" dei risultati non il fine.
Ma quando parliamo di forza noi parliamo sempre di aumentare i carichi dalle 5 6 ripetizioni in sù e non dalle 4 ripetizioni in giù.
E' un concetto di forza molto molto diverso dal concetto di forza dei sollevatori di pesi: loro cercano la massima prestazione quale che sia lo stile di esecuzione perchè il loro fine è la forza sulla singola alzata. A noi frega sega della singola alzata noi parliamo di carichi elevati su sei ripetizioni eseguite lentamente in forma perfetta: ce ne passa di diffrenza con il concetto di forza dei sollevatori.
Ciao e grazie.
The ManZ
00venerdì 27 giugno 2008 15:50
Dissento Francesco.
Non mettendo assolutamente in dubbio che le metodiche che alternano i vari target per raggiungere lo stesso obiettivo siano valide (ovvero ciò che dici tu cercare periodi di forza periodi di ipertrofia etc) credo che in ogni caso tutte queste variabili vadano prese in considerazione DOPO che si sia riusciti a raggiungere un determinato livello di forza sostanziale.
Ad ogni modo, senza metter in dubbio che su altri allenarsi come dici te funziona io posso dire che su di me non ha funzionato affatto pur avendoci perseverato 2 buoni anni di fila.
Ti fò una domanda: perche cercare di giungere sempre ad un limite e poi staccare e ricminciare dovrebbe essere più proficuo di fare un lunghissimo periodo in cui non raggiungi mai il limite se non al termine di questo lunghissimo periodo?
ciao
Energym
00venerdì 27 giugno 2008 21:07
Re:
The ManZ, 27/06/2008 15.50:

Dissento Francesco.
Non mettendo assolutamente in dubbio che le metodiche che alternano i vari target per raggiungere lo stesso obiettivo siano valide (ovvero ciò che dici tu cercare periodi di forza periodi di ipertrofia etc) credo che in ogni caso tutte queste variabili vadano prese in considerazione DOPO che si sia riusciti a raggiungere un determinato livello di forza sostanziale.
Ad ogni modo, senza metter in dubbio che su altri allenarsi come dici te funziona io posso dire che su di me non ha funzionato affatto pur avendoci perseverato 2 buoni anni di fila.
Ti fò una domanda: perche cercare di giungere sempre ad un limite e poi staccare e ricminciare dovrebbe essere più proficuo di fare un lunghissimo periodo in cui non raggiungi mai il limite se non al termine di questo lunghissimo periodo?
ciao


Complimenti per l'articolo The Manz,molto esplicativo...
Per quel che mi concerne,posso dire che come ogni cosa l'allenamento come l'alimentazione è molto personale,per cui,sta a ciascuno trovare quello che va bene per lui...A me ad esempio piace McRobert ed i kettlebells,ma ho visto qualcosa anche di Poliquin e Staley e Pavel,non mi piace il biio,anche se lo ritengo un buon metodo...mi piace la metabolica,non mi piace la zona o la abcde,anche se le ritengo utili...Alla fine sono solo strumenti,mezzi che abbiamo a disposizione e che servono a dare dei risultati...


ferrettifrancesco
00venerdì 27 giugno 2008 23:07
rispondo a the man z ritengo personalmente
che ciclizzare sia un punto di forza! periodi estremamamente lunghi non servono poi molto! quando il corpo si abitua e bene cambiare altrimenti e ovvio che lo stimolo viene a mancare

The ManZ
00sabato 28 giugno 2008 11:28
ribadisco dissento: se uno riesce a progredire per 7 mesi di fila facendo sempre la stessa cosa per tutti e 7 i medesimi 7 mesi per quale ragione dovrebbe cambiare qualcosa?
mimmods
00sabato 28 giugno 2008 13:38
Re:
The ManZ, 28/06/2008 11.28:

ribadisco dissento: se uno riesce a progredire per 7 mesi di fila facendo sempre la stessa cosa per tutti e 7 i medesimi 7 mesi per quale ragione dovrebbe cambiare qualcosa?


Daccordissimo,e soprattutto se si riesce ad aggiungere massa,o a conservare quella che si ha, perchè cambiare?
Per il discorso forza,so benissimo che i sollevatori di forza cercano solo e con qualunque mezzo di sollevare di più,(e per questo si allenano da 4 reps in giù),e proprio questo sottolineo.Nel biio a volte si ha l'impressione che la forza sia tutto,o meglio molti la interpretano così.
Mi chiedevo se esistevano evidenze scentifiche che le 8 reps,stimolassero l'ipertrofia,a dispetto delle 2-4 reps che stimolano la forza...
slatan1978
00sabato 28 giugno 2008 16:31
Re:
[QUOTE:83385983=The ManZ,
Ti fò una domanda: perche cercare di giungere sempre ad un limite e poi staccare e ricminciare dovrebbe essere più proficuo di fare un lunghissimo periodo in cui non raggiungi mai il limite se non al termine di questo lunghissimo periodo?
ciao



Eh..bella domanda..per me è un po come "essere o non essere,questo è il problema" [SM=g7622]



Linch.
00domenica 29 giugno 2008 22:00
Re: Re:
slatan1978, 28/06/2008 16.31:



Eh..bella domanda..per me è un po come "essere o non essere,questo è il problema" [SM=g7622]





credo che la risposta sia molto semplice:la prima volta che andai dal mio nutrizionista gli domandai quale fosse lo sport che facesse dimagrire di più e sapete cosa mi rispose?Lo sport che fa dimagrire di più è...quello che ti piace!perchè è quello che difficilmente abbandonerai e perchè è quello che ti da piacere nel praticarlo.Sembra un pò l'uovo di Colombo ma è così perciò sicuramente bisogna provare sulla propria pelle sia il biio sia il metodo esperto e poi scegliere quello che piace di più praticare


hotmauro76
00lunedì 30 giugno 2008 02:58
A quelli ke cambiano la scheda e gli esercizi troppo spesso xche pensano,credono o hanno paura ke lo stimolo viene a mancare e il corpo si adatta rispondo sempre ke il VERO stimolo per il corpo nn e' l'esercizio in se' ma il sovraccariko progressivo..l'aumentare lentamente e inesorabilmente anke con piccoli grammi(pikkole gemme) al bilanciere per un lungo periodo(ciclo lungo).E' proprio grazie a quei piccoli incrementi progressivi ke fa si ke il corpo non si adatti mai xche coi piccoli incrementi di peso il corpo viene costantemente sottoposto a nuovi stimoli.
mimmods
00lunedì 30 giugno 2008 13:07
Re:
hotmauro76, 30/06/2008 2.58:

A quelli ke cambiano la scheda e gli esercizi troppo spesso xche pensano,credono o hanno paura ke lo stimolo viene a mancare e il corpo si adatta rispondo sempre ke il VERO stimolo per il corpo nn e' l'esercizio in se' ma il sovraccariko progressivo..l'aumentare lentamente e inesorabilmente anke con piccoli grammi(pikkole gemme) al bilanciere per un lungo periodo(ciclo lungo).E' proprio grazie a quei piccoli incrementi progressivi ke fa si ke il corpo non si adatti mai xche coi piccoli incrementi di peso il corpo viene costantemente sottoposto a nuovi stimoli.


PAROLE SANTE!!!!!
,è questa anche secondo me la vera essenza della cultura fisica naturale,piccoli progressi continui e costanti, recupero-riposo, alimentazione e stile di vita salubre.....
[SM=g1503778] [SM=g1503894]

slatan1978
00mercoledì 2 luglio 2008 18:15
Dunque Manz,mi son fatto prestare "oltre brawn" e per il momento ho letto velocemente alcune pagine di cui molte conosciute gia a memoria perchè lette su olympians.
Nel contempo mi son letto anche il tuo diario di allenamento.
Studierò tutti e due e poi vedrò se riuscirò ad imbastire un programma sensato e a lunga scadenza magari anche con i vostri consigli.
Intanto continuerò la strada del biio che vorrei abbandonare,non perchè non mi abbia dato risultati o altro ma semplicemente perchè,ribadisco che mi sono straconvinto che per mantenere una certa longevità nel bodybuilding l'esaurimento muscolare sia da evitare.
The ManZ
00giovedì 3 luglio 2008 18:09
Slatan sia chiaro, non è che io sia un esperto eh, uso questa metodica dallo scorso settembre 2007 seguendo molto accuratamente i consigli , perche di consigli tratta quel libro, di oltre brawn.
Quello che più mi è piaciuto a prescinder dai risultati sia chiaro, come ho detto spssissimo a Mauro è stato il sentirmi "bene" il non vivere con i doms, il non dover ondizionare la mia esistenza per dare sempre il massimo su due settimane e poi scaricare la seconda...
Come dire la filosofia è: allenati sempre e con costanza in modo molto progressivo, ad inizio ciclo per due mesi SOTTO allenati che e' il contrario di sovrallenati, dopo 8 settimane quando hai raggiunto i tuoi precedenti record tenta con molta cautela e sempre con un minimo di buffer di superarli di qualche grammo per più settimane possibili...
Se una settimana ti viene la febbre per dire...non ti si smutanda tutto il programma, quando riprendi riparti dai pesi di 2 allenamenti precedenti e da li ri-procedi.....
E' tutto molto più soft e per questo più vivibile.
Ma proprio perchè più soft e meno intenso IMPONE costanza assoluta nel seguire il programma ed assenza di periodi di scarico: lo scarico avviene per 7 giorni DOPO che non riesci più a progredire riposando del tutto, non allenandoti, e nelle 8 settimane successive in cui ricostruisci il carico SOTTO allenandoti.
Ciao
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