I Germogli di Fieno Greco

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iron76
00martedì 20 luglio 2010 00:23
I germogli di Fieno Greco hanno un elevato contenuto proteico (circa il 23%) e di sali minerali (ca, fe, mg, k, na, p, z) vitamine del complesso B, vitamina A e C e un sacco di altre sostanze molto utili a noi Culturisti e non. Chi di Voi gli ha mai mangiati? Io ogni tanto me ne mangio a vagonate: sono grandi, croccanti e per me buonissimi.......di tutti i germogli che ho provato questi sono i migliori!




Inoltre ecco altre info sul fieno greco

O trigonella foenum-graecum.

Contiene Flavonoidi (fitoestrogeni), la cui azione regolatrice della produzione ormonale facilita lo sviluppo delle ghiandole mammarie che si 'nutrono' di estrogeni. I semi di fieno greco hanno recentemente riscosso un certo interesse quale possibile materia prima per la produzione di Diosgenina impiegata nella sintesi di ormoni steroidei.
E' conosciuta dall'antichità la sua proprietà galattogena, cioè di stimolazione delle ghiandole mammarie alla produzione di latte (conseguenza dello stimolo alla secrezione di prolattina) nelle puerpere - in tutte le donne l'azione stimolante sugli ormoni contribuisce notevolmente allo sviluppo del seno, il principale recettore di estrogeni nel corpo femminile.



Altre caratteristiche e proprietà:
E' una pianta ricca di principi attivi importanti tra cui la lisina che aumenta decisamente il difficilissimo assorbimento del calcio, indispensabile durante l'allattamento, non solo per il neonato, ma anche per la madre. Sono presenti anche acido linoleico, acido oleico, acido palmitico e acido stearico, calcio e ferro, vitamine del complesso B, vitamina A e C.
Costituenti: elevato valore nutritivo per la ricchezza di glucidi, protidi, nucleoprotidi, fosfatilcolina e di lecitina. Minerali: calcio, magnesio, fosforo, ferro che viene assorbito velocemente, potassio, zolfo, sodio, cloruro, silice, sali minerali, enzimi. Saponine, soprattutto le sapogenine diosgenina (da cui si estraggono gli ormoni di produzione sintetica) e il suo isomero yamogenina, gitogenina e tigogenina. Flavonoidi, inclusi vitexina e i sui glicosidi e esteri, isovixetina, orientina, vinenine 1 e 2, quercetina e luteolina
Contiene dei composti steroidei: Fenugrecina, estere peptidico di una sapogenina steroidea a un'azione ipoglicemizzante oltre a proprietà antiflogistica cardiotonica. Dagli estratti acquosi dei semi è stata dimostrata una stimolazione dell'utero e dell'intestino ed un effetto cronotropo positivo sul cuore.
Elevato contenuto di aminoacidi essenziali poco disponibili in natura, come la Lisina e Triptofano (quantità di lisina elevato a quello della soia fa sì che sia un alimento ad alto valore nutritivo).
I Glicosidi Furostanici hanno sapore amaro e potrebbero essere il principio amaro della droga. Alcaloidi, Mucillagine, Steroli: Colesterolo, Sitosterolo, Flavonoidi. I semi di fieno greco hanno recentemente riscosso un certo interesse quale possibile materia prima per la produzione di Diosgenina impiegata nella sintesi di ormoni steroidei.
Il fieno greco è anche:

* tonico e ricostituente - soprattutto usato in anemie e convalescenze - antianemico - molto usato nella medicina popolare italiana

* cardiotonico - rinforza il cuore

* stimolante del pancreas, della digestione

* stimolante neuromuscolare, rafforza il tessuto osseo e muscolare

* depurativo - agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione grazie alla sua abilità nel purificare il sistema, particolarmente il sangue, promuovendo l'escrezione e la rimozione di tossine e scorie

* antiastenico (antifatica) - agisce sul sistema endocrino e sulla funzione ormonale così come sul sistema nervoso grazie alla sua abilità nel prevenire e/o ridurre la fatica

* anabolizzante - favorisce la crescita muscolare promuovendo la trasformazione metabolica delle sostanze nutritive in muscoli attraverso la sintesi molecolare

* anti-ipertensivo - preveniene o cura l'ipertensione abbassando la pressione sanguigna

* ipoglicemizzante - riduce il livello di zuccheri nel sangue combattendo l'iperglicemia - La polvere del seme infatti regolarizza il diabete in età matura. Questa azione ipoglicemizzante è interessante contro l'acne causata da un eccesso di zucchero nei follicoli piliferi che causa una crescita importante di germi patogeni.

* anti-infiammatorio - agisce sul sistema immunitario grazie alla sua abilità di contrastare le infiammazioni

* vulnerario - agisce sul affects immune system and reactivity due to its ability to heal and treat wounds.

* anti-spasmodico - agisce sul sistema nervoso grazie alla sua abilità di prevenire o alleviare gli spasmi muscolari

* emmenagogo - agisce sul sistema endocrino e sulla funzione ormonale grazie alla sua abilità di promuovere il flusso mestruale - gli emmenagoghi non devono assolutamente essere usati durante la gravidanza

* emopoietico - contribuisce alla formazione di cellule del sangue

* espettorante - agisce sul sistema immunitario grazie alla sua abilità di facilitare la rimozione di secrezioni della mucosa bronco-polmonare (catarro) e causare l'espulsione di muco dal tratto respiratorio - nella tradizione tedesca viene usata come mucillaginoso contro i catarri delle vie aeree superiori nonché, sotto forma di polvere da somministrare a dosi giornaliere di cucchiai come corroborante.

I semi contengono acido fosforico e, tostati, vengono usati da secoli come afrodisiaco.

Controindicazioni: nelle donne gravide può aumentare la contrazione uterina.

Fonte web: www.anagen.net/greco.htm
hotmauro76
00martedì 20 luglio 2010 03:36
Questo e' quello ke hanno scritto LORO..moltooooooo probabilmente x vendere il prodotto piu ke x descrivere le sue vere proprieta' benefike.
Sai..quando un solo prodotto ha tantissime proprieta benefike a me la cosa mi puzza di commerciale. Inoltre il fatto ke e' composta da fitoestrogeni potrebbe essere piu utile x le donne ke x gli uomini...non mi vorrei ritrovare con la ginecomastia.
E per finire sulla famosa Diosgenina ke io anni fa presi sottoforma di un integratore puro posso dire che: TUTTI gli steroli vegetali per l'organismo umano sono acqua fresca visto ke quest'ultimo non possiede gli enzimi necessari per convertire questi steroli in steroidi veri e propri..o qualkosa di simile ad essi.
Fosse tutto vero quello scritto da loro..avremmo l'elisir della salute e di lunga vita... [SM=g8334]
iron76
00martedì 20 luglio 2010 08:35
Molte cose che hai osservato sono vere Mauro! Però io non consiglio di mangiare il seme ma i germogli! I germogli e i semi sono 2 cose completamente differenti: mentre i semi del fieno greco sono legumi e come tali hanno molte incognite come anche antinutrienti...poi siccome secchi sono durissimi da buttare giù i denti, suppongo che non siano nemmeno commestibili; quindi diffido degli integratori che lo contengono in polvere estratta dai semi. I germogli (di almeno 3/4 giorni) invece si collocano nella categoria delle verdure e come tali sono commestibili, non hanno antinutrienti e in più sono densi di nutrienti che nella pianta adulta e nei semi sono o in percentuale minima o peggio assenti.
Sulla ginecomastia non saprei: io li mangio da un sacco di tempo e i miei capezzoli sono piccolini e bellini bellini:-)....invece in molte foto che vedo nei vari forum un pò di tettina la vedo in molte persone e che io attribuisco, quando non si parla di steroidi/doping, al largo consumo di latticini (extra densi di ormoni che vanno a scombussolare l'assetto ormonale dell'uomo e anche della donna).

Qualche cenno sui germogli:

l contenuto nutritivo
A differenza dei normali ortaggi, che diminuiscono il loro contenuto nutritivo a partire dal momento in cui vengono raccolti, i germogli lo mantengono intatto fino al momento del loro effettivo consumo.
Se il seme germogliato non viene seminato in terra e non trova ulteriore sostegno alla crescita della futura pianta si blocca allo stadio di germoglio: un concentrato di principi nutritivi attivi.

l seme in fase di germinazione è, infatti, nel momento di massima energia che significa il massimo del suo apporto nutritivo. Vediamolo in dettaglio:

Proteine vegetali. I germogli sono ricchissimi di proteine vegetali. Esse sono presenti nella forma dei loro costituenti base: gli aminoacidi. Otto di essi, definiti come essenziali, non possono essere sintetizzati dal corpo umano, pertanto devono essere costantemente introdotti nell'organismo con la dieta alimentare. Specie come la leguminosa erba medica sono in grado di fornire allo stadio di germoglio tutti gli otto aminoacidi essenziali unitamente a molti altri ancora.
Le proteine vegetali sono di altissima qualità, a differenza delle proteine animali che vengono introdotte nell'organismo insieme a un elevato contenuto di grassi, soprattutto grassi saturi, responsabili della formazione di colesterolo. Con i germogli le proteine sono introdotte nel nostro organismo già trasformate in aminoacidi e complete di dosi di vitamine indispensabili al loro assorbimento. Sono quindi più digeribili ed essenziali per il processo di rinnovamento delle cellule, per la digestione e l'assimilazione dei cibi, per la coagulazione del sangue e il corretto funzionamento del fegato.
Vitamine. Le vitamine garantiscono le fondamentali reazioni chimiche che sono alla base delle diverse funzioni dell'organismo e favoriscono l'assorbimento dei principi nutritivi da parte delle cellule.
Gli integratori vitaminici che sono disponibili in commercio, hanno la stessa combinazione chimica dei germogli, ma non contengono la componente enzimatica biodinamica, che questi prodotti naturali invece forniscono. Gli integratori chimici sono spesso prodotti dalla sintesi di idrocarburi derivati del petrolio e il loro consumo prolungato può avere dannosi effetti collaterali.
I germogli sono una vera e propria fonte naturale di vitamine che si presentano in quantità molte volte superiore a quella della pianta adulta. Il tipo di vitamine varia a seconda della specie di semi considerata.
Sali minerali e oligoelementi. I germogli, al pari delle alghe marine, sono un'ottima fonte di sali minerali. Questi sono alla base della corretta attività metabolica. Infatti, garantiscono la formazione e il giusto funzionamento degli enzimi essenziali al metabolismo.
Clorofilla. La clorofilla è la sostanza propria esclusivamente del mondo vegetale, in grado di trasformare l'energia luminosa in energia chimica. Viene prodotta nei germogli nel momento in cui essi sono esposti indirettamente alla luce solare. La fotosintesi fornisce l'energia necessaria alle piante che viene poi assimilata nei tessuti sotto forma di carboidrati (zuccheri semplici) e principi nutritivi che sono alla base della nostra esistenza.
La clorofilla prodotta ha una struttura chimica molto simile all'emoglobina (la molecola deputata a trasportare l'ossigeno nel sangue): la clorofilla ha un nucleo centrale costruito intorno a uno ione di magnesio, mentre la molecola dell'emoglobina si costruisce intorno allo ione ferro.
Studi più che comprovati sostengono che la clorofilla introdotta nel nostro organismo viene assimilata sotto forma di particelle grasse dal sistema linfatico direttamente nel sangue. Quando la clorofilla viene assimilata dall'organismo, il suo ione magnesio viene sostituito dallo ione ferro contribuendo alla rigenerazione e all'ossigenazione del sangue.
La clorofilla facilita l'assorbimento della vitamina A, stimola la circolazione sanguigna e la formazione di globuli rossi, favorisce le funzioni digestive.
Enzimi. Enzimi e acqua sono gli elementi che attivano il processo di germinazione e la trasformazione dei principi nutritivi in elementi più semplici e quindi più facilmente utilizzabili dall'organismo. Se non forniti dall'esterno, gli enzimi debbono comunque essere sintetizzati dal nostro organismo con notevole dispendio di energia. Poiché gli enzimi sono presenti in così elevata quantità al loro interno, i germogli sono una delle maggiori fonti alimentari di queste preziose sostanze.
La salute dipende dalla quantità e qualità degli enzimi presenti nel nostro organismo. Se non si ha un costante rifornimento dall'esterno tramite l'alimentazione, l'organismo deve utilizzare enzimi interni per permettere la conversione del cibo in elementi semplici da digerire. Maggiore è il consumo delle riserve di enzimi interni e più veloce è l'invecchiamento, poiché meno enzimi interni possono essere utilizzati per le varie funzioni legate al metabolismo.
Al pari delle vitamine, gli enzimi sono sostanze sensibili al calore, pertanto, nel momento in cui un alimento subisce il processo di cottura, esse vengono denaturate, ovvero perdono le proprie caratteristiche fondamentali. Da qui l'importanza del germoglio, inteso come alimento vivo.
Gli enzimi naturali dei germogli, come tutta la frutta e le verdure consumate crude, sono dunque un concentrato di vita e una fondamentale fonte di energia attiva.

Vitamine nei germogli
Vitamina C. E' importante per la salute della pelle, denti e gengive. Aiuta la corretta crescita e lo sviluppo dell'organismo, impedisce il processo di ossidazione di altre vitamine controllando la formazione di radicali liberi che favoriscono il processo d'invecchiamento delle cellule. Ha inoltre un'azione generale "anti-stress"e di potenziamento delle difese naturali dell'organismo.
Germogli: alfa-alfa, lenticchie, cavoli, radicchio, crescione, fagiolo mungo, azuki, ceci, ravanello, rucola.
Vitamina A (caroteni). Le azioni biologiche fondamentali che spettano alla vitamina A nell'organismo riguardano la funzione protettiva dei tessuti epiteliali, in particolare di quelli dell'apparato digerente. Una sua carenza si riflette, infatti, in una diminuzione delle capacità di assorbimento dei nutrimenti, con conseguenze negative sulla crescita e lo sviluppo dell'organismo.
E' fondamentale, inoltre, per la salute degli occhi e del sistema riproduttivo ed ha azione antiossidante. E' fornita dai germogli sotto forma di Carotene (provitamina A) che si trasforma poi, nell'organismo, in vitamina A. Se di natura vegetale e assimilata in grosse quantità, non provoca intossicazioni; l'integratore chimico o la vitamina A, contenuta negli oli di pesce, olio di fegato e altri di natura animale, con l'uso prolungato può diventare tossico per l'intestino.
Germogli: alfa-alfa, trifoglio, sesamo, crescione, radicchio, piselli, broccoli, cavoli, girasole.
Vitamine del complesso B. Proteggono pelle e mucose. Aiutano l'organismo nel processo di digestione dei carboidrati e nell'utilizzo del loro apporto energetico, rafforzano il sistema immunitario. Sono fondamentali per la salute del sistema nervoso.
Germogli: girasole, grano saraceno e sesamo (complesso B), alfa-alfa (B1,B2), mandorle (B1, B2), grano (B1, B2, B12), segale (B1, B2).
Vitamina D. Riveste un ruolo fondamentale nell'alimentazione, particolarmente dei giovani, in quanto regola i fenomeni di calcificazione del tessuto osseo in accrescimento. Per questo motivo favorisce un'equilibrata crescita e sviluppo dell'organismo. Protegge ossa e denti.
Germogli: crescione, alfa-alfa, fieno greco, piselli, girasole.
Vitamina E. Antiossidante, rafforza le funzioni cardiache e il sistema riproduttivo. Presente soprattutto nel germoglio di grano.
Germogli: grano, orzo, avena, segale, alfa-alfa, sesamo, girasole, zucca, mandorle e fieno greco.
Vitamina K. E' strettamente legata ai processi di coagulazione del sangue: la sua presenza è quindi fondamentale per prevenire emorragie.
Germogli: alfa-alfa.
Vitamina U. Previene ulcere dello stomaco e dell'intestino.
Germogli: cavoli.

Sali minerali nei germogli
Calcio. Rafforza l'ossatura dello scheletro e dei denti. Aiuta la fissazione nell'organismo delle vitamine C, D.
Germogli: sesamo, mandorle, girasole, alfa-alfa, ceci, trifoglio, grano saraceno.
Potassio. Regola l'equilibrio del peso corporeo, migliora la salute della pelle e mantiene il giusto livello alcalino nel sangue.
Germogli: mandorle, sesamo, girasole, fagiolo mungo, piselli, grano saraceno, cavoli, broccoli, finocchio, fieno greco, lenticchie.
Ferro. Combatte l'anemia, favorendo la formazione dei globuli rossi e l'ossigenazione delle cellule.
Germogli: alfa-alfa,fieno greco, lenticchie, azuki, fagiolo mungo, girasole.
Fosforo. Agisce sulla formazione del tessuto osseo e sanguigno. Aiuta la sintesi della vitamina D.
Germogli: Lenticchie, piselli verdi, radicchio, alfa-alfa, girasole, fieno greco, grano saraceno.
Zolfo. E' componente fondamentale degli aminoacidi solforati e delle vitamine B1 e H. Nei germogli si presenta anche come elemento costituente i glucosinolati, la cui alta concentrazione conferisce ai germogli di brassicacee le spiccate proprietà che-mioprotettrici.
Germogli: cavoli, broccoli, senape, fieno greco.
Magnesio. Mantiene l'equilibrio del sistema nervoso. Antiossidante.
Germogli: alfa-alfa, piselli, radicchio, girasole, trifoglio, fieno greco.
Rame. Antibatterico, permette il fissaggio del ferro.
Germogli: fagiolo mungo, girasole.
Zinco. Fondamentale per la sintesi delle vitamine, il corretto funzionamento del fegato e la coagulazione del sangue.
Germogli: zucca, alfa-alfa.
Selenio. Svolge un'azione chemioprotettrice sulle cellule.
Germogli: alfa-alfa.

Fonte web: www.autocoscienza.org/germogli.php


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