TS: Perché consigliare una tabella d'allenamento che non è produttiva per la stragrande maggioranza della gente - una filosofia d'allenamento che non aiuta nessuno a meno che non sia geneticamente dotato e che non assuma un bel po' di farmaci dopanti?
MM: È un comprensibile errore quello che si sia portati a pensare che di più è meglio. Più denaro, più conoscenza, più valori sono meglio che meno. Pertanto più allenamento deve essere meglio che meno. Per un certo periodo Weider continuò a pubblicare questo sistema finché non lo si associò al suo nome e questo finì per dargli un forte ascendente sull'idea dell'allenamento ad alto volume. Si rifiuta semplicemente di vedere altro. È troppo tardi, detto diversamente. Non può tornare sui propri passi ora ed ammettere di avere sbagliato. Sarebbe un duro colpo per il suo ego.
A proposito, nella prima intervista che feci con te dissi che Joe aveva vedute ristrette. Leggendola, mi sentii un po' imbarazzato perché ero stato da poco a pranzo con Joe ed ero rimasto sorpreso. All'età di 80 anni Joe ha una mente molto attiva, per niente limitata. Siamo stati al ristorante per un'ora e mezzo e mi ha illustrato per tutto il tempo questa particolare filosofia di vita. Non è l'oggettivismo ma posso rispettare chi non è oggettivista fintanto che ha delle forti convinzioni sulla propria filosofia e Joe certamente ne ha.
TS: Hai avuto successo quando ti sei ritirato come bodybuilder professionista. Quali consigli potresti dare ai bodybuilder che presto lasceranno la scena del professionismo a causa di problemi di salute collegati all'uso del doping?
MM: Buona domanda. Sono ancora dentro al bodybuilding. Tengo gli occhi ben aperti su cosa fanno i bodybuilder di vertice oggigiorno. Mi sembra che la maggioranza di loro, comprese alcuni delle ultime generazioni, non si lasciano il tempo per coltivare altri interessi. Come con alcuni dei bodybuilder delle ultime generazioni, queste persone finiranno male. Quando non avranno più il bodybuilding si ritroveranno senza nient'altro. Finiranno senza soldi, emotivamente scossi. Già vedo i segni su alcuni di loro.
TS: Quali segni?
MM: Per quanto riguarda il carattere, la filosofia di vita. Queste persone sono dedite solamente al bodybuilding come l'unico fulcro della loro esistenza, molti spendono anche 70.000 dollari l'anno consumando quantità da incubo di farmaci - steroidi, ormone della crescita, e un grosso numero di altre cose di cui non mi sono preso la briga di imparare i nomi. Hanno reso tutto ciò il principale interesse della loro vita ed io vedo che alcuni di loro hanno ben pochi interessi al di fuori di questo - per esempio andare al cinema, stare con la propria ragazza, farsi un bagno al mare.
Parlando con loro vedo che intellettualmente sono limitati. Non pensano al proprio futuro. Avranno grossi problemi. Un pochino mi preoccupo perché amo il bodybuilding e me ne preoccupo. Ma non c'è niente che io possa fare. Scrivo da 23 anni e mi vedo soprattutto come un insegnante. Non garantisco che siano stati inconsapevoli per 23 anni. Potrebbero avere letto il mio materiale ed avere ricevuto il mio messaggio che ci sono altre cose nella vita oltre il bodybuilding, che imparare come pensare è altrettanto importante - anzi, più importante.
Come ho accennato prima, io faccio varie cose. Come bodybuilder che non gareggia più scrivo ancora per le riviste, soprattutto IRONMAN , e di questa collaborazione sono fiero perché è l'unica rivista che cerca di adottare un approccio obiettivo a questa cosa. Non conosco altre riviste che abbiano prestato attenzione in senso positivo all'allenamento ad elevata intensità, mentre negli ultimi anni ho visto un numero crescente di articoli scritti da vari autori su IRONMAN con una politica editoriale più equilibrata. E ringrazio John Balik di questo.
John è mio amico da 25 anni. Posso ricordare 25 anni fa quando viveva in Virginia ed io andavo alla University of Maryland. Ogni paio di mesi veniva in macchina da me e mi fotografava nel campo dietro casa mia. Possiede ancora quelle foto e ne ha pubblicate alcune. Inoltre mi ha seguito in tutto il mondo fotografando me ed altri atleti in tutte le migliori gare per moltissimi anni. Lo conosco tanto bene da dire che probabilmente è l'uomo più rispettabile ed onesto dell'editoria per il bodybuilding attuale. Anzi, l'ho ringraziato prima ma lo ringrazio un'altra volta ora.
Undici anni fa mi trovavo in difficoltà finanziarie e John lo seppe. Solo per bontà mi pubblicò gratuitamente una serie di inserzioni pubblicitarie da un quarto di pagina - pubblicità che menzionavano il fatto che stavo iniziando un servizio di consulenze telefoniche. Dopo che apparve la prima pubblicità, il mio telefono iniziò subito a squillare e non ha mai smesso da allora. Anzi, se avessi voluto avrei potuto guadagnarmi da vivere esclusivamente con le consulenze telefoniche. Bastava che avessi pubblicato un annuncio su ogni rivista che si concentrava sul mio servizio di consulenze telefoniche. Tutto quello che faccio al momento è accennare a questo servizio in fondo ai miei articoli su IRONMAN.
TS: Per i bodybuilder che hanno intenzione di smettere con il professionismo come Shawn Ray, Kevin Levrone, Ronnie Coleman,...
MM: [Interrompendo] Quelli sono buoni esempi del contrario di quanto stavamo dicendo. Kevin Levrone e Shawn Ray sono entrambi individui brillanti che paiono avere dedicato il loro tempo a svariati interessi e il loro futuro si profila brillante.
TS: So che hai un sito Web molto famoso.
MM: Sono assai fiero del mio sito Web. Non è molto elaborato ma neanche brutto e il suo principale scopo è educare. Ho una pagina dedicata ad un editoriale [scritto da un ospite] della quale sono fiero perché tutti coloro che scrivono l'editoriale per me sono oggettivisti; vale a dire, persone che capiscono molto chiaramente l'importanza della ragione e della logica e di conseguenza sono pensatori insolitamente buoni. Anzi, il collaboratore di IRONMAN Richard Winett Ph. D. è un collaboratore fisso anche della sezione articoli del mio sito. Lo ammiro particolarmente per il fatto che anni fa era un rumoroso sostenitore dell'allenamento ad alto volume, rifiutando di credere che ci potesse essere qualche validità nell'allenamento ad alta intensità. Ma alla fine ha dedicato il tempo, a differenza di tutti gli altri agli alti livelli di questo sport, alla lettura del materiale di Arthur Jones e mio, ha compiuto l'analisi critica necessaria del materiale ed è finito con il vedere che inequivocabilmente, senza alcun dubbio, l'allenamento ad elevata intensità è superiore a quello ad elevato volume.
TS: Tu sostieni che bisogna fare soltanto poche serie per un gruppo muscolare grosso come la schiena. Credi di potere fare una sessione utile per la schiena con soltanto tre esercizi circa?
MM: La parola importante è grossi. Hai detto che consiglio di allenare i muscoli grossi con pochissime serie. Bene, il volume di un muscolo non importa. Non dovremmo fare più di una serie per stimolare la crescita.
Allora sorge la domanda: quante serie dovrei fare? Se dovessi lanciare una ricerca investigativa per scoprire quante serie siano necessarie per conseguire dei risultati ottimali, da dove inizieresti? Se iniziassi con 20 serie e non funzionasse, quante ne faresti? Scenderesti a 19 o saliresti a 21? La cosa più logica durante un'indagine del genere è partire con la quantità minima possibile, ossia una sola serie. Non si può scendere a meno di una serie. Se una serie non va bene, allora provi con due. Ma posso dirti senza sbagliare, senza ombra di dubbio, che una serie per esercizio è tutto quello che serve per raggiungere ottimi risultati.
Gran parte dei bodybuilder sembrano considerare l'allenamento per il bodybuilding una gara di resistenza, cosa che non è. Ancora una volta tutto questo arriva dall'idea che di più è meglio. L'idea non è andare in palestra per vedere quante serie puoi fare o quanto a lungo puoi irragionevolmente resistere. Lo scopo è entrare in palestra come un essere umano informato, intelligente, razionale ed eseguire soltanto una quantità precisa di esercizi necessari a stimolare la crescita. Notate la differenza. E come si può vedere, la quantità precisa di esercizi necessari per stimolare la crescita non è quella che molte persone sono state portate a credere o che piace loro credere.
Uno degli argomenti centrali del mio libro Heavy Duty II: Mind and Body è che lo sbaglio durante tutti questi decenni è stato il seguente: di più è meglio, meno è meglio. Entrambe queste idee sono sbagliate e porteranno entrambe a problemi di allenamento e ad una mancanza di risultati soddisfacenti.
L'idea non è che più è meglio o che meno è meglio ma che la cosa migliore è la quantità giusta. La precisione è il segreto. Esattamente quante serie per sessione e quanto spesso? È un po' quello che accade quando si prende una medicina. Dopo che sappiamo di averne bisogno, il passo logico successivo è scoprire quanta - il dosaggio. Quanta medicina dovreste prendere e quanto spesso? Anzi, ho ancora parlato di questo in Heavy Duty II dicendo che la scienza dell'allenamento dovrebbe essere giustamente considerata come derivante dalla scienza medica con alcuni principi della scienza medica che si applicano alla scienza dell'allenamento.
In medicina il primo compito del ricercatore è scoprire con esattezza quale sostanza chimica avrà effetti sul risultato fisico desiderato. E come ho detto, il passo successivo è scoprire quanto e quanto spesso. Nel bodybuilding noi valutiamo anche gli effetti del risultato sperato per il nostro fisico, in questo caso non prendendo un farmaco ma imponendo il giusto stimolo d'allenamento, ossia con l'elevata intensità. Dopo che lo sappiamo, il passo successivo obbligato e logico è scoprire quanto in termini di volume e frequenza.
La maggioranza dei bodybuilder che seguono l'allenamento ad elevato volume eseguono un numero casuale, arbitrario, di serie con l'élite dei fisiologi sportivi che sostengono la necessità di fare 60 serie al giorno, sei o sette giorni la settimana. Tu ed io sappiamo entrambi che questo è un superallenamento bello e buono e che per il bodybuilder che non è geneticamente dotato e che non assume steroidi, è inutile. Per chi non prende dosi estremamente grosse di farmaci che potenziano la capacità di recupero, come gli steroidi e l'ormone della crescita, è addirittura controproducente.
(TRATTO DALL'ULTIMA INTERVISTA DI MIKE MENTZER)
intervista completa:
www.ironpump.org/forum/showthread.php?t=1756